venerdì 14 settembre 2012

PAREGGIO DI BILANCIO E STRATEGIE AGRICOLE ED ENERGETICHE

L’Italia è legata al raggiungimento di un risanamento di bilancio, comunque necessario se non vuole continuare ad essere mangiata dagli interessi. Il debito pubblico esagerato è stato causato negli anni passati da una malsana gestione politica nazionale priva di strategie e di impostazioni energetiche ed agricole a medio e lungo termine volte allo sviluppo. L’impostazione negli anni passati è stata fondamentalmente quella di creare entrate immediate per lo Stato e per la politica, in una visione statale economicamente miope. Ma nel presente e nel futuro la gestione politica non potrà non tenere conto di impostazioni di strategie energetiche ed agricole con una mentalità diversa da quella avuta in passato. Le impostazioni di strategie energetiche dovranno essere anche ecologicamente sostenibili.
I costi di produzione energetica hanno ripercussione su tutti i settori della società, dal settore produttivo al settore sociale. L’energia difatti serve a tutti nella società, alla produzione di una fabbrica, alla coltivazione nelle serre, alle famiglie, alla gestione di servizi come scuole ed ospedali. Il costo energetico ha ripercussione sul prezzo finale delle merci in quanto rappresenta una importante voce dei costi di produzione. Ecco che una energia pulita che costa poco porta giovamento economico al Paese. Ed ecco che un bilancio statale sano ed un debito pubblico contenuto derivano anche da una economia sana e quindi anche da una buona impostazione agricola ed energetica nazionale.  
15/09/2012

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