sabato 7 dicembre 2013

Lunedì 09 dicembre: mobilitazione pacifica generale per chiedere le dimissioni dell’attuale classe politica. Giusta iniziativa?

Da lunedì 09 dicembre prossimo prenderà il via una mobilitazione pacifica nazionale che ha lo scopo di chiedere le dimissioni dell’attuale classe politica. A tale mobilitazione aderiranno i Tir, il movimento dei forconi, altre associazioni, piccole operatività artigiane, e chiunque ne voglia prendere parte. Se ne sente parlare in televisione, e mi sono arrivate e-mail al riguardo. Riporto la risposta che ho dato ad una di queste e-mail che racchiude il mio pensiero al riguardo.

“Ti ringrazio ma sono contraria a questa iniziativa. Non perché non condivida il fatto che la classe politica sia quasi tutta da mandare a casa, ma perché non penso sia questo il momento ed il modo. So che questo è un momento difficile per tutti, ma non è distruggendo in questo momento così delicato che le cose si possono migliorare, anzi, si aggiungerà caos al caos. Penso che questa sia un'iniziativa altamente destabilizzante per il Paese. E' certamente giusto mettere i politici di fronte alle loro responsabilità passate, ed è ancora più giusto pretendere da loro che attuino i provvedimenti legislativi giusti per il Paese da un punto di vista economico e sociale, e che abbiano un comportamento consono al loro lavoro (serietà, correttezza e non corruzione, niente festini con le orge, niente peculato, ecc. ). Non pensi che questo sia un modo volontario per destabilizzare il governo in un momento nel quale il governo ha la possibilità di fare? A chi giova una caduta del governo ora (perché è questo il fine che si cerca di ottenere)? Anche io sono contro un'impostazione finanziaria che tiene conto solo dei poteri forti, e alla mala gestione politica della nostra Italia, ma penso che il peggior danno che si possa fare alla classe politica che non ha intenzione di fare le cose giuste per questo Paese sia quello lasciarli temporaneamente dove sono e di obbligarli a lavorare bene, anche se ciò vorrà dire per loro abbassare drasticamente i costi della politica ed evitare connivenze sporche con altri poteri della società (magari!). Il Parlamento c'è (e si stanno politicamente uccidendo da soli con le guerre intestine interne alle parti e tra le parti. E' un vizio che non hanno perso, e per questo anche io vorrei vederli spazzati via come foglie d'autunno) ma penso che la cosa migliore sia decidere per chi votare nel momento che ci saranno le prossime elezioni politiche, dopo che è stata fatta una nuova legge elettorale (questa è stata giustamente giudicata incostituzionale), e dopo che le forze politiche, messe di fronte alle proprie responsabilità come sono ora e da qualche mese a questa parte, attuino le scelte operative giuste (tempo massimo pochi mesi). Cosa si otterrebbe a far cadere il governo ora? Con quale legge elettorale si andrebbe a votare? Quali ripercussioni economiche nazionali avrebbero i cittadini? La popolazione è in difficoltà, e la classe politica purtroppo non sempre sa affrontare le problematiche che le si pongono davanti, ma la nostra arma sono le elezioni politiche, nella legalità, e senza anticipare la caduta di un governo che tutto sommato sta lavorando e che assicura una certa stabilità nazionale ed internazionale all’Italia (certo deve fare ancora molto di più). Penso che vi siano molte persone manovrate proprio dai poteri forti per aggiungere caos al caos proprio con l'intenzione di non fare ottenere niente al popolo, ma solo a loro esclusivo guadagno (ma mi potrei sbagliare. Anzi. Sicuramente mi sbaglio).  Se poi questa è un'iniziativa, limitata nel tempo, per far svegliare ulteriormente la politica nell'aggiustare le situazioni, allora ben venga. A presto.”  

P.s. Ovviamente non sono d’accordo nemmeno con quanto affermato da Grillo, che ci sono 150 parlamentari non legittimati, e con lo scopo di Berlusconi, che entrambi hanno l’obiettivo di far cadere il governo Letta e di andare subito a nuove elezioni. Vorrei fare una domanda: con quale legge elettorale? E fare cadere questo governo non è un modo per pensare proprio alle proprie parti invece che al benessere nazionale?

Angela Pensword 07/12/2013  

1 commento:

  1. Sono d'accordo. Bloccare il Paese in questo modo può essere controproducente e non si otterrebbero i risultati voluti. La soluzione necessaria sarebbe molto più drastica, ma per ora non è applicabile per mancanza di autori, mezzi e.... attributi !!!

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