Riguardo
l'espulsione degli ultimi dissidenti dal gruppo M5s penso che NON si può
criminalizzare qualcuno perché questo qualcuno ha la capacità di pensare e di
esprimere le proprie opinioni. Essere "a posto" solo se ci si
uniforma al coro, o se non si esprimono opinioni personali, è un limite non
solo per i rappresentanti grillini, ma anche per il movimento M5S. Chi non
accetta la possibilità di espressione altrui ha paura del confronto, e vuole
una struttura piramidale assolutista. La struttura può anche essere piramidale,
anzi, spesso è un vantaggio per una struttura, ma non può non essere
democratica. E la democrazia non è solo il vincere di una maggioranza, ma anche
l'espressione delle minoranze. Questo concetto è un rebus interno del
movimento, e probabilmente anche in contrasto con la sua impostazione. In ogni
caso questi avvenimenti continuano ad allontanare sempre più chi condivide
molte cose del movimento ma ha una indole più moderata e democratica.
P.S.:
Le correnti hanno fatto sempre parte del mare. Un mare senza correnti è uno
stagno. Mantenere le menti ferme ed uniformate come la superficie oleosa o calma
di uno stagno smorza le potenzialità del
mare. (Adri)
Angela Pensword 08/03/2013
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