sabato 10 dicembre 2011

I parlamentari si salvano lo stipendio ma perdono la faccia !

I parlamentari si sono opposti al comma 7 articolo 23 della manovra anticrisi proposta da Monti. Tale norma prevede un taglio di 5000.00 euro agli stipendi dei parlamentari adeguandoli a quelli dei loro colleghi europei sin da gennaio 2012. I parlamentari europei prendono in media circa 5.339.00 euro, mentre gli stipendi dei nostri parlamentari sono di 11.704,00 euro. Una figura peggio di così, anche se al riguardo pensavamo di essere assuefatti, non la potevano fare! È già stato un duro colpo per loro avere ricevuto l’adeguamento al contributivo con la riforma dei loro vitalizi che l’idea di essere pagati per il lavoro che fanno (ops … che dovrebbero fare) quanto i loro colleghi europei li ha mandati in fibrillazione. In questo periodo di crisi storica che stiamo combattendo e nel quale chiedono a noi cittadini sacrifici immensi, soprattutto ai pensionandi, i politici ed i parlamentari non sono disposti a fare loro per primi i sacrifici economici che aiuterebbero forse l’Italia ad iniziare a risalire la china dandoci l’esempio. Anzi l’esempio l’hanno dato, ma pessimo! La facciata dietro la quale parano la bocciatura alla norma è che una norma di tale contenuto deve essere preparata dal Parlamento, che la norma in questione è giusta nel merito ma lede l’autonomia del Parlamento stesso. È come dire: “è giusta nel merito ma non la facciamo”. Ma se è giusta nel merito, anche se viene redatta e fatta in una procedura non usuale, in questo periodo di crisi straordinaria dove altre manovre sono straordinarie dovrebbe essere approvata. E comunque con l’approvazione dei parlamentari tale normativa diventerebbe legittima, o sbaglio? Quindi le motivazioni apportate dai parlamentari per la bocciatura della norma in questione sembrano solo delle scuse. La prima bocciatura al provvedimento viene dalla Commissione di Bilancio della Camera nel pomeriggio, e dopo Palazzo Madama avalla tale bocciatura. Ma non eravamo in crisi? Non è per questo motivo che ci sono chiesti sacrifici straordinari e che i costi della vita, dalla benzina a tutto il resto, stanno aumentando esponenzialmente? E l’esempio dei loro sacrifici straordinari dove è? Anche la riforma delle pensioni avrebbe avuto bisogno di maggior tempo e studio per essere redatta, ma non c’è tempo. E come non c’è tempo per noi comuni cittadini e mortali, non c’è tempo neanche per gli immortali parlamentari per aggiustarsi i giochi loro. Ma hanno avuto la faccia di bocciare tale misura straordinaria, ma ancora una volta la bocciatura è la loro!  

A A Pensword 10/12/2011

1 commento:

  1. Incredibile davvero, chiedono a noi di fare sacrifici, ma non sono pronti a dare loro per primi il buon esempio. Hai perfettamente ragione quando dici che tutti dovremmo fare dei sacrifici, ma temo che i nostri cari parlamentari non siano affatto d'accordo. Una figura peggiore di questa non potevano proprio farla, se ci mettiamo poi l'altissima incompetenza con cui operano direi che non meriterebbero nemmeno un centesimo. Non è per nulla normale che siano loro stessi a decidere del proprio stipendio, a tutti piacerebbe poterlo fare. Come hai giustamente detto tu: Ancora una volta la bocciatura è la loro!

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