Articolo di approfondimento:
Federico Leonelli era completamente impazzito, sia mentre ha
commesso l’omicidio, e sia durante la cattura. In quest’ultima fase non è stato
possibile evitare di esplodere dei colpi. Uno di questi colpi ha raggiunto
Leonelli al torace, uccidendolo, ma …
“… Intanto i due poliziotti che hanno sparato dai sei agli
otto colpi di pistola contro Leonelli, un ispettore e un capo pattuglia del
commissariato Esposizione, nelle prossime ore potrebbero essere iscritti sul
registro degli indagati. Ma si tratterebbe di un atto dovuto. Una decina di
testimoni, tra agenti di polizia, vigili del fuoco e sanitari del 118 avrebbero
già dichiarato al pm titolare delle indagini che Leonelli si sarebbe avventato
su tutti loro. …”
Queste frasi mi hanno fatto fare una riflessione:
Ogni volta che un poliziotto spara uccidendo il malvivente, o
criminale, o pazzo che sia, affiora subito in mente il dubbio che si sia
trattato di un eccesso di difesa, o di zelo, da parte dei poliziotti. È
assurdo! I poliziotti fanno anche questo nel proprio lavoro. Per fortuna non
capita spesso, e solo quando è strettamente necessario, perché a nessuno piace
sparare per uccidere, ma tra tante azioni, prima o poi capita, è inevitabile.
Che i due poliziotti potrebbero essere iscritti nel registro
degli indagati è un atto dovuto, è vero, una procedura che si esegue in questi
casi. Anche se in questo caso a sentire i testimoni dell’azione non vi era
possibilità di evitare uno scontro a fuoco, e di evitare quindi, in base al
comportamento del soggetto ricercato, tale risultato. Inoltre, quando si ha a
che fare con dei criminali normali, almeno loro hanno un codice, una logica, si
ha quasi una forma di rispetto reciproco. Ma quando si ha a che fare con dei
pazzi, essi sono imprevedibili.
Il fatto è che c’è una forma di ipocrisia nell’immaginario
comune, una forma di bigottismo in base al quale, il poliziotto deve essere
santo, e possibilmente dotato di pistola giocattolo. Ma siamo seri! Per favore
…! I poliziotti, quelli seri, quelli corretti, quelli che sono brave persone
(perché anche tra loro c’è chi bazzica male, come nel resto degli altri settori
e campi lavorativi della società), sono persone che rischiano la vita, senza
particolari tutele, e con uno stipendio normale, e che svolgono il proprio
lavoro in modo professionale.
Quando si tratta di salvare la propria vita, o quella di
un’altra persona, i poliziotti devono sparare (di prassi). Forse, il dubbio di
eccesso di difesa, per quanto piccolo e laterale che sia, si avverte in tali
situazioni proprio perché tali situazioni, fortunatamente, capitano raramente.
Come capita raramente, sempre fortunatamente, che rimanga ucciso il malvivente
del momento. Probabilmente capita anche troppo poco spesso (ma questa
ovviamente è solo una mia opinione). Con questo non voglio dire che bisogna
avere il grilletto facile, ma che il grilletto fa parte della pistola, e la
pistola fa parte del poliziotto.
Angela Pensword 30/08/2014
Nessun commento:
Posta un commento