lunedì 26 dicembre 2016

Un nuovo caso di femminicidio

di Angela pensword 04 12 2016

La notizia è di qualche giorno fa, ma i casi di femminicidio si rincorrono, e da allora se ne sono già verificati altri. … Il crimine è stato compiuto a Sassari. Un uomo di 69 anni ha ucciso di botte  la propria moglie di 66 dandole poi fuoco quando era ancora in agonia, perché lei, dopo continue litigate (e chissà dopo quanti anni di sofferenza) aveva deciso di lasciarlo e chiedere il divorzio. Così il possesso l’egoismo e  l’orgoglio prendono il sopravvento. Ma il sopravvento su cosa? Non certo sull’amore, perché quello se ne è andato certamente da tempo, ammesso che ci sia mai stato. Forse sulla ragione, ma è meglio non dirlo forte perché se no qualche avvocato potrebbe pensare di chiedere la momentanea incapacità di intendere e di volere! Non c’è motivazione né spiegazione su un’azione di questo genere. Solo una spietata efferatezza. Magari con la successiva convinzione di avere fatto bene. Delle volte mi domando se tali persone ci nascono o ci diventano così aggressive. Mi domando se è una patologia mentale o una caratteristica caratteriale, o  una lacuna educativa. Non ho ancora la risposta. 
Un’altra notizia assurda di quei giorni è che un padre di 29 anni ha soffocato la figlia di tre mesi, dopo averci provato altre volte nei mesi precedenti tanto che la bimba era finita spesso in ospedale. Io mi domando: ma la madre della bambina dove era? …

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