mercoledì 10 maggio 2017

La sfida di Bormida e non solo

In provincia di Savona (Liguria) vi è un paese, Bormida, il cui Sindaco, Daniele Galliano, ha pensato ad un incentivo particolare per contrastare ll spopolamento del paese: 2000 euro a chi affitterà o comprerà casa trasferendo lì la propria residenza. Bormida è una dei tanti paesi italiani vittime dell'emorragia dei propri abitanti verso le città, con la conseguente agonia dell'attività e della vita locale. Ma forse, proprio perché adesso anche le città sono in crisi di lavoro e come qualità della vita, e sempre più persone vogliono tornare a vivere in luoghi con una dimensione più naturale ed umana, questi luoghi, in alcune condizioni, potrebbero tornare ad avere una chance in più e nuova vita. ...
L'incentivo degli euro per "tornare" non può bastare, ma può essere un primo passo, poi bisogna dare poi la motivazione per "restare". ...
Leggendo la notizia faccio una serie di riflessioni. ...
La prima è che Bormida sembra un paese che ha bisogno non solo di incrementare i propri abitanti per non morire, ma anche di produrre. Se le persone vanno via è perché non c'è lavoro, quindi o si crea il lavoro, o si crea il cibo. Ho immaginato quindi una realtà che potesse essere incrementata ma autosufficiente, ed ho cercato in internet "comunità autosufficienti", venendo a contatto con l'interessante realtà sociale delle "comunità intenzionali". Senza arrivare a tanto si possono prendere degli spunti. Non conosco bene questo fenomeno e le trovo forse troppo chiuse, mi piace adesso fare dei parallelismi e pensare ad una amministrazione di un Comune (in generale) che valorizzi la propria produzione e le proprie potenzialità. La valorizzazione delle proprie potenzialità non è necessariamente legata alla chiusura. La crescita e la comunicazione non sono in antitesi. Prima di tutto deve avvenire la crescita (bisogna avere qualche cosa da comunicare), altrimenti non si esiste. Ma spesso anche la comunicazione dall'esterno può portare a crescere. ...
Mi ricollego a Bormida. Forse tale paese dovrebbe prima attirare persone, poi valorizzare le proprie potenzialità e ricchezze, ed allora potrebbe essere maggiormente in comunicazione con il mondo e diventare un punto di richiamo turistico o altro (senza necessariamente diventare nel frattempo una comunità intenzionale). Vi sono anche molti bandi regionali o europei che possono servire alle realtà locali per valorizzare il proprio territorio. ...
Poi mi collego al protezionismo, in ambito nazionale, europeo, ed internazionale, in uno dei miei voli pindarici saltando dall'autosufficienza, e penso che in alcuni casi il protezionismo sia sano e necessario (ad esempio in caso di concorrenza sleale). Ma è anche vero che a parità di qualità, di salute, e di condizioni di produzione, la libera concorrenza è un fattore positivo a livello globale. ...

Angela Pensword

10/05/2017

Per approfondimento dell'articolo vedi:
http://siviaggia.it/notizie/2000-euro-chi-andra-a-vivere-a-bormida-lha-detto-sindaco/176573/
e
http://viverealtrimenti.blogspot.it/2008/10/comunita-intenzionali-ed-ecovillaggi-in.html


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