mercoledì 14 giugno 2017

Salta accordo sulla Legge elettorale ed adesso il Bordellum

Salta l'accordo sulla Legge elettorale. L'intesa a quattro, tra PD, FI, M5S e Lega non ha retto. Il tutto capita alla Camera dei Deputati, durante la votazione di un emendamento. La stesura di una legge elettorale condivisa presume che ognuno apporti qualche cosa e che ognuno rinunci a qualcosa, oppure anche che stia bene quanto proposto da altri. Strano che dopo avere, giustamente, affermato che la stesura di una legge elettorale deve avvenire nel modo più condiviso possibile ed avere raggiunto un patto, si fa in modo che l'accordo salti. Già ci aveva lasciato positivamente sorpresi il fatto che le forze politiche avessero finalmente raggiunto un'intesa in termini di proposta di Legge elettorale (ma forse erano tutti convinti di vincere alle prossime elezioni, chi in un modo e chi in un altro), quindi, forse, non dobbiamo rimanere ulteriormente sorpresi del fatto che l'intesa sia saltata (forse qualcuno non era più convinto di vincere). Inoltre il 4 dicembre abbiamo avuto la possibilità di scegliere se snellire la rappresentanza ed apportare una modifica costituzionale (personalmente ho sempre considerato separate la riforma costituzionale da una riforma elettorale), e anche là, in quel caso il popolo, ha deciso di rimanere con il vecchio sistema.
Dopo il Porcellum, giudicato successivamente incostituzionale dalla Consulta, il lavoro fatto nelle ultime settimane per arrivare alla stesura di una proposta di legge elettorale condivisa, il Rosatellum, sistema simile al tedesco con sbarramento al 5%, è stato molto. E adesso? ... Adesso, il caos che regna, in aula, nella società, e nella possibilità di mettere un po' di ordine con equilibrio, è solo ... un gran bordellum. ...



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