In questo periodo di crisi, di richiesta di sacrifici, di incertezza, di domande e di risposte, di presa di coscienza di alcune situazioni, noi cittadini siamo poco ben disposti verso i politici in genere, e giustamente pretendiamo maggiore professionalità e maggiore etica interna alla persona ed ai partiti. Non siamo più disposti a tollerare comportamenti scorretti. Ci sono personaggi politici per i quali è la norma avere comportamenti scorretti tanto che senza di essi andrebbero in crisi di astinenza. Vi era meno lente di ingrandimento e un maggior lasciare correre in passato. In effetti li hanno sempre lasciati fare, anzi li abbiamo sempre lasciati fare. Noi cittadini infatti non ci poniamo il problema di ciò che andrebbe fatto per gestire un Paese, soprattutto quando non vi sono problemi nazionali, dato che ci sono persone politiche deputate a questo. Noi semplici cittadini non conosciamo il dietro le quinte della politica. Molti errori di gestione nazionale sono evidenti solo dopo anni, altri di mala politica quando è immediatamente lampante lo spreco di soldi pubblici, la corruzione, od il peculato. In futuro dovremo per buona prassi seguire più da vicino la gestione politica del nostro Paese. Questa crisi ed il marasma politico che ne segue ci offre la possibilità di attuare quelle modifiche necessarie e positive in politica per recuperare ai buchi di sistema che permettono sprechi di soldi pubblici, mancanza di regole e controllo, e corruzione, che sono stati finora coperti dalla casta politica. Ed è una possibilità che non va persa, anche perché raramente la casta politica viene messa di fronte alle proprie responsabilità senza poterle nascondere.
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