Nella ricerca post voto di una
formazione di governo il PD si deve confrontare con una scena politica
inaspettata. Manca una maggioranza assoluta e la rassicurante presenza del
bipolarismo. Sono presenti tre grandi forze, PD, PDL, M5S, ed una un po’ più
piccola la Lista Civica di MONTI..Le forze politiche classiche cercano
programmare una governabilità rincorrendo il recupero di una maggioranza. Il
PDL vorrebbe trovare un accordo con il PD. Il PD non vuole avere niente a che
fare con il PDL. M5S fa sapere che non è disposto a fare parte di alcun governissimo
né ad appoggiare un nuovo governo tecnico. Ma
è proprio necessaria formare una maggioranza per governare? In un sistema
maggioritario bipolare sì. Solo che il risultato delle elezioni corrisponde ad
un proporzionale. Quindi forse è il caso di cambiare prospettiva nella gestione
di tale risultato senza volerlo riportare necessariamente ad un ottica bipolare
con la ricerca di una maggioranza.
Se il PD facesse un governissimo
con il Pdl sarebbe la fine definitiva del PD. Dovrebbe barattare il
falso in bilancio con qualcos’altro nel gioco delle tre carte. Questo non
sarebbe certo perdonato dai futuri non elettori. Nel proporre un governissimo
al PD il PDL cerca forse più che di garantire una governabilità di garantire se
stesso. E poi: se un governassimo presuppone la possibilità di andare d’accordo
su determinati punti prestabiliti, allora che
bisogno c’è di formare un governissimo? Basta esprimere il proprio
consenso di volta in volta. quando si è d’accordo.
L’eventualità di un accordo con
il PDL è stata del tutto esclusa da Bersani nella giornata del 06 marzo dopo la
riunione con i membri del direttivo PD. Bersani porterà avanti il proprio GOVERNO DI MINORANZA e sottoporrà per approvazione
8 punti iniziali di programma. Tale decisione non è stata presa bene dal Pdl
ovviamente.
Penso che Bersani stia facendo
la scelta giusta. Il centrosinistra come coalizione con
candidato premier Bersani ha comunque vinto, anche se non ha ottenuto la
maggioranza assoluta. Alcuni punti in comune vi sono con le altre parti
politiche, quindi è possibile un dialogo e dei risultati su obiettivi comuni.
Inoltre è ora che le parti politiche, PD compreso, imparino a dialogare ed a
gestire un proporzionale senza la rassicurante presenza di un sistema bipolare.
Questa difficile situazione di
governabilità probabilmente la può sbrogliare solo il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano. Egli potrebbe indicare (ipotesi
personale) Bersani come Presidente del Consiglio, e scegliere (eccezionalmente
se non venissero individuati con il metodo classico) i futuri ministri tra una
rosa di candidati presentati dalle quattro forze rappresentate in Parlamento, mettendo
in moto un Parlamento ed un Governo che non vuole Partire. Dopo la
responsabilità della riuscita e della durata di tale Governo sarà solo del
Governo stesso e delle parti politiche. dopo l’eventuale fallimento delle parti
politiche si potrà tornare a nuove elezioni legittimate. Che senso avrebbe tornare ad elezioni adesso con un probabile risultato
uguale?
La cosa importante è che le
forze politiche inizino a governare mettendo da parte i loro interessi personali
e di parte, attuando prima di tornare alle elezioni quelle riforme prioritarie più
volte indicate nei programmi dei vari
partiti e movimenti.
Ancora una considerazione. Quella
parte del PD che non condivide la scelta di Bersani non è che in realtà ha
paura del cambiamento e vede nell’eventuale governissimo con il PDL un modo per
mantenere il proprio potere ed il proprio modo consolidato di fare politica? Forse,
nel caso, e dico forse, M5S dovrebbe giudicare positivamente i punti di Bersani
che condivide (come dovrebbero fare anche le altre forze politiche), e fare in modo che questo governo parta.
Se Bersani riuscisse a formare
il proprio governo sarebbe una vittoria per Bersani. E se poi il governo
riuscisse a prendere il meglio delle idee delle forze politiche, e molte delle
idee di M5S e ad attuarne le proposte e le visioni, sarebbe un bene per
l’Italia.
Probabilmente, se per puro miracolo questo governo dovesse
riuscire a partire ed a risultare valido, qualcuna delle forze politiche classiche,
o parte di esse, a breve lo vorrà fare
cadere per puro interesse di mentalità giurassica. Allora spero che il
risultato delle prossime elezioni sia ancora più divertente.
Angela Penword 07/03/2013
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