giovedì 10 aprile 2014

CONSIGLIO DEI MINISTRI. APPROVATO IL DEF. ORA TOCCA ALL’INTERO PARLAMENTO DIMOSTRARE DI VOLERE FAR CAMBIARE ROTTA ALL’ITALIA.

Giovedì 08/04/2014 in serata è stato approvato dal Consiglio dei ministri il DOCUMENTO DI ECONOMIA E DI FINANZA (DEF). Tale documento è in realtà un programma, una tabella di marcia sulla quale il governo intende procedere nei prossimi mesi. Finalmente ci saranno dei tagli verso delle caste e delle lobby che sono sempre riuscite a scansarsi dalla richiesta di contribuire con dei propri sacrifici alla attuale crisi economica. Ma come ha detto Renzi non si tratta solo di economia, ma di “giustizia sociale”. Quindi  ecco l’adeguamento degli stipendi dei manager pubblici (solo nelle società non quotate in borsa) con il tetto massimo dello stipendio pari a quello del Capo dello Stato. E finalmente la scure della crisi economica toccherà anche le banche, le quali, difatti, già sono sul piede di guerra (e spero che inciampino). Oltre a ciò,  sono previsti tagli sulla sanità. Al riguardo la faccenda è ancora un po’ nebulosa, ma se tali tagli vanno a colpire gli sprechi senza intaccare i servizi, allora è anche qua un ulteriore passo in avanti verso il risanamento del quale l’Italia ha bisogno, e che Renzi sta apportando. Ora toccherà al Parlamento approvare man mano i punti contenuti nel Def e varare le relative leggi e modifiche ad un sistema fin troppo clientelare fino ad oggi. Il Def è un documento molto ricco di contenuto in un campo di azione vasto,  dal lavoro alle Riforme. Uno sguardo più approfondito sul Def lo si può dare collegandosi al seguente link del Ministero dell'Economia  e delle Finanze: http://www.tesoro.it/doc-finanza-pubblica/def/2014/index.html . 

Angela Pensword 10/04/2014 



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