mercoledì 30 novembre 2011

LA SQUADRA DI GOVERNO E' COMPLETA

La squadra di governo è ormai completa. Il 29 novembre hanno fatto giuramento presso Palazzo Chigi i tre viceministri ed i 25 sottosegretari. Mario Monti si dice ottimista sulla possibilità di uscire dalla crisi, se si farà un buon lavoro, ed assicura “trasparenza” nelle azioni del governo. Quindi ora si parte senza ulteriori indugi con tutte le cariche istituzionali al completo. Anche l’Europa ha fiducia in Monti e nella sua capacità di apportare, insieme alla sua squadra ed all’appoggio delle forze politiche, le giuste manovre per condurre l’Italia fuori dalla crisi, con i tempi necessari. Tale fiducia deriva anche dal fatto che Monti ha, per l’istituzionalità conferitagli e per il momento di crisi che stiamo attraversando, un grande potere mediatore tra le parti politiche, che sono tra di loro congenitamente bellicose. A parte la lega infatti tutte le
rappresentanze politiche hanno dato fiducia al governo Monti. Già avere calato i toni e smorzato la pesante contrapposizione tra maggioranza ed opposizione è un passo in avanti per la politica italiana ed offre una maggiore possibilità di recupero. Bisogna vedere e sperare che le forze politiche in questione continuino ad
avere tale buon senso, e che imparino da questa esperienza che il confronto politico deve essere differente da quello che ci hanno propinato in questi ultimi anni. Del resto qualunque manovra dovrà essere fatta sempre con l’appoggio politico, e Monti ha comunicato da subito la volontà di essere un punto di legame tra le forze politiche e tra le parti di dialogo, dimostrando una maturità politica ben maggiore di quella che i nostri politici ci hanno dimostrato finora. L’impresa è ardua, e le manovre da fare sono complesse, strutturali e delicate. Ma se tutto questo viene fatto con le mosse giuste, attraverso il principio della giustizia, del buon senso, della equità sociale, del rigore, della crescita economica, e del risanamento finanziario, senza nell’ultimo punto bruciare in qualche altra parte ciò che si è economicamente e finanziariamente risanato, allora forse un buon margine per uscire bene dalla crisi avendone anche imparato qualche cosa ed avendola rivolta a nostro favore ci sta. Anche il resto dei Paesi europei deve fare i passi giusti per il risanamento del debito al loro interno. Una cosa molto importante da fare, e fortunatamente Monti ha le conoscente tecniche e la capacità per farla, è attuare insieme ai partner europei delle modifiche strutturali europee volte a contrastare il default finanziario e bancario, e ad impedire in futuro il riverificarsi di determinate situazioni. Tali modifiche strutturali europee sono altrettanto importanti quanto quelle interne all’Italia ed ai singoli Paesi europei. Non ci resta dunque che augurare a Mario Monti ed a tutta la sua squadra buon lavoro.
A A Pensword 30/11/2011

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