Le società per aumentare il margine di guadagno in bilancio vanno sempre ad agire sui costi del personale, parlando di abbattimento dei costi e di ottimizzazione del personale, ed arrivando talvolta invece allo sfruttamento. Ma perché non si abbattono da subito i mega stipendi dei mega dirigenti? Le mega buone uscite loro e degli amministratori delegati? Questi ultimi pur quando fanno (ossia sempre) un pessimo lavoro, perché perseguono la mentalità vorace ed immediata della economia contemporanea, si prendono milioni di euro di liquidazione, per poi andare a depositare la loro persona in un’altra azienda! E gli stratosferici premi di produzione? Anzi, questi potrebbero anche ben rimanere, ma tutto il resto andrebbe rivisto. E questi sono altri punti da trattare nella futura riforma del lavoro, non sempre e solo l’articolo 18. Basta! Anche i dirigenti e l’amministratore delegato rientrano nel personale e costituiscono costi del personale. Dovrebbero dare il buon esempio ed iniziare da se stessi se tengono così tanto al margine di bilancio. Macché! Altro che i politici! .Ed anche il fatto e la consuetudine che molti incarichi di prestigio nelle grandi società sono in realtà solo cariche politiche dovrebbe finire. Vogliamo persone competenti, non solo in politica, ma anche in chi gestisce i posti di potere economico. Troppa connivenza tra politica ed economia.
Angela Pensword 28/02/2012
Angela Pensword 28/02/2012
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