giovedì 12 aprile 2012

È stato trovato un accordo tra PDL PD e TERZO POLO su una maggiore regolamentazione del bilancio di partito

È stato fatto un primo passo su una migliore regolamentazione dei bilanci dei partiti e sul loro controllo, oltre che sul controllo di come i partiti spendono i soldi pubblici del sovvenzionamento politico. Ed è una proposta dei tre maggiori partiti politici, quindi è una proposta di natura politica e non di suggerimento tecnico. Del resto gli scandali che si sono susseguiti e ciò che hanno scoperchiato i coperchi era troppo maleodorante per non affrontare l’argomento, ed era una materia che necessitava comunque di una migliore regolamentazione. Bisogna quindi fare un plauso alla politica per avere messo mano a questo scoglio, anche se con notevole ritardo e solo perché era ormai inevitabile. L’ulteriore passo verterà sulla quantità del sovvenzionamento, e sulla sua modalità, e ciò è in previsione a maggio. È ovvio che nessuno vuole rinunciare ad una entrata gratuita, ma forse è il momento di lavarsi la faccia, come hanno iniziato a fare già in qualche occasione (troppo rare ancora), per poterla rimostrare in pubblico. Quindi ci sono buone possibilità che il Parlamento decida una riduzione del sovvenzionamento, anche per il solo fatto che per logica e pudore è inevitabile, come è inevitabile una migliore gestione e controllo dei soldi pubblici dati ai partiti (ma ci crederò solo quando la legge al riguardo sarà varata). Sempre che non trovino escamotage per non fare entrare i soldi dalla porta facendoli entrare però dalla finestra. È molto buona la clausola che gli investimenti dei risparmi dei partiti potranno essere fatti solo in titoli italiani. Ma si è mai visto che un partito, espressione della politica e della socialità (oltre che della democrazia) debba speculare con i soldi come farebbe un finanziere od una figura giuridica economica? Investimenti all’estero compresi (individuali o di partito)? Eppure ciò accadeva. Per fortuna a questo si sta cercando di porre rimedio (così pare), all’interno della proposta e dell’accordo trovato tra le maggiori forze politiche PDL, PD,e TERZO POLO. Non tutti i restanti partiti condividono le proposte al riguardo, e le giudicano inefficaci e blande. Ma a parte che si possono proporre integrazioni più restrittive, è meglio approvare qualche cosa che rappresenta oggi comunque un miglioramento contro uno sperpero e proseguire poi successivamente con ulteriori miglioramenti al riguardo, che non fare niente. Quindi forza, è ora che anche i partiti conoscano che cosa è il rigore ed una corretta gestione dei soldi pubblici. Purtroppo, come al solito, l’uomo fa le impostazioni corrette solo quando è oramai necessario ed inevitabile, e non in modo preventivo. La mentalità miope e vorace ha contagiato finora ogni aspetto dell’essere umano. Ma forse sta cambiando qualche cosa: si spera la mentalità delle prossime generazioni.
12/04/2012 Angela Pensword

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