Nella giornata del 05/04/2012 il segretario dell’IDV Antonio Di Pietro ha presentato alla Corte di Cassazione un quesito referendario per l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti. Egli precisa che tale gesto deriva non dalla volontà di far fare politica solo ai ricchi e di negare la verità che la politica costa, ma dal fatto che la legge attuale al riguardo non funziona. Insomma, invece di fare una proposta di legge per la regolamentazione dei sovvenzionamenti pubblici ai partiti e per la certificazione ed il controllo del bilancio, migliorativa rispetto all’attuale inesistente normativa, fa una proposta totalmente distruttiva che aggiungerebbe caos al caos e non risolverebbe il problema. Una normativa riguardo il sovvenzionamento ai partiti ed il controllo di bilancio dei partiti è necessaria ed urgente, ma la strada non è l’abolizione del sovvenzionamento pubblico, ma una sua rigida regolamentazione ed un ancora più rigido controllo. Non siete d’accordo?
Angela Pensword
Angela Pensword
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