venerdì 4 maggio 2012

Monti e il consenso popolare

Il consenso al Governo Monti è in lieve calo rispetto all’inizio del suo mandato. Le tasse sono troppe ed i problemi pure. E le soluzioni prese stanno colpendo principalmente i semplici cittadini senza riuscire ad intaccare i poteri forti che si prendono sempre del tempo per approvare le riforme che si chiedono anche a loro. Riguardo la comunicazione con le parti bisogna ammettere che il Governo Monti ha saputo instaurare tavoli di trattativa con le parti sociali e richiesto suggerimenti dalle parti politiche. Questo è senza dubbio un modo di operare e di cooperare giusto e sinergico, oltre che diplomatico e costruttivo. Poi il governo ha la funzione di proseguire sulle proprie convinzioni e strategie. Il governo tecnico è stato messo apposta anche per potere fare scelte impopolari, ma dovrebbero essere impopolari ed immediate  anche per le lobby e per le caste. Il Governo Monti ha la possibilità di non fare compromessi, ma non ha la possibilità di fare le scelte sbagliate. Non si deve poggiare sul consenso che deriva sia dal disgusto che la popolazione ha verso la politica e sia dalla consapevolezza della necessità di superare questo momento di difficoltà. Il Governo tecnico dovrebbe ascoltare maggiormente le necessità della popolazione e meno quelle dei poteri forti, e pretendere immediatamente dalla casta politica le misure di rigore ed austerity e di riforma del settore che anche se studiate vengono continuamente rinviate.
Angela Pensword

2 commenti:

  1. Non ne ho molta di fantasia Perché credo che l’utopia sia la luce per un domani migliore. Per fare si che questo entri nelle menti va alimentata e credimi faccio molta fatica perché io appartengo alla generazione nata ne l’era fascista dove gli analfabeti erano la maggioranza siamo sopravvissuti al fascismo alla distruzione della guerra ma il sogno utopico non ci a mai abbandonato con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare hai nostri figli per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza ma i fatti ci hanno smentito Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza che ci ha fatto capire che le ideologie non esistono sono solo create ad arte dalla classe dominante per creare fazioni da sottomettere al proprio volere Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito al sogno utopico che se venisse coltivato è l’unica salvezza L’utopia unica luce per un domani migliore senza partiti che fanno chiacchiere da 64 anni Utopia per un popolo coeso a l’interesse comune non dei pochi come avviene da sempre con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci a ingannato per il loro tornaconto
    Sfruttando credenze politiche e religiose hanno approfittato dell’ignoranza per gettare radici cosi profonde del male da ingannare anche chi ignorante non è
    Tutto questo ha fatto il suo tempo per questo più li lasceremo al potere
    e più si avvicinerà la fine fa da spia la crisi mondiale creata dalla cupidigia anticamera della fine di tutto
    L’unico antidoto è il sogno utopico che diventa realtà rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto Dominato dalla gente più imperfetta che esiste sulla faccia della terra L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo cederà il passo al nuovo privo dell’interesse dei pochi a beneficio di tutto il mondo unito in un solo credo la fratellanza . scusami se ti ho annoiato ma noi ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero.

    PS Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia
    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.

    La differenza ci sarà quando il credo delle due forze Politiche
    Si completerà fondendosi a formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
    VITTORIO

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  2. I PENSIONATI DEL FUTURO ?

    Anime sospese
    le ho viste aggirarsi in tutte le stazioni
    in cerca della loro identità perduta
    vita vissuta ai margini della dignità imposta da una società malata
    Priva di amore verso i più umili che stanchi di lottare si sono arresi
    assistendo impassibili alla vita che non gli appartiene più
    Vita ricercata nella folla frettolosa schiava del tempo che passa veloce
    come fossero automi taluni offrono una moneta
    tenendo in vita queste anime sospese condannate a fare da specchio a tutta l’umanità. (A. VITTORIO)

    il mondo del lavoro in ITALIA? è più di 30 anni, che non viene investito un fico secco per ammodernare le industrie, da quando hanno scoperto, che rende di più quotarsi in borsa, e spostare gli stabilimenti nei paesi esteri, dove il lavoro costa meno.
    L'ITALIA è la patria del precariato
    funge da riserva del domani.
    quando il lavoro a basso costo nei paesi sottosviluppati finirà
    scongeleranno i nostri precari. VITTORIO

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