29/06/2012 All’interno del vertice europeo del 28 e 29 giugno 2012 svoltosi a Bruxelles sono state raggiunte importanti intese. L’accordo tra le parti non era scontato. Vi erano diversità di vedute e di interessi in ambito europeo. Ma la mediazione e la concertazione tra le parti e la consapevolezza della necessità di controllare lo spread e la speculazione contraria all’Europa hanno fatto convergere sulla creazione di uno scudo anti-spread, fortemente voluto dal Presidente del Consiglio italiano Mario Monti. Lo scudo anti-spread agirà tramite il Fondo Salva Stati, il quale potrà acquistare titoli di stato di quei Paesi europei in difficoltà, Paesi che però devono già avere una politica ed una economia sana. Tale giudizio avverrà senza l’intrusione del Fondo Monetario Internazionale ma solo attraverso la BCE e la Commissione europea, quindi con una autonomia europea. Il 09 luglio prossimo è previsto un nuovo incontro europeo nel quale si stabiliranno i dettagli ed i meccanismi dello Scudo anti-spread.
Tale accordo raggiunto tra le parti e la diversa impostazione nell’affrontare la crisi in ambito europeo hanno ridato stabilità all’Europa ed al governo italiano, rafforzandone il consenso ed il buon operato. Tale risultato ha spiazzato le parti politiche italiane che già pensavano a elezioni anticipate e quelle che vedevano nella probabile caduta del governo tecnico una loro risalita a tutela dei loro interessi di piccolo partito e del loro potere non pensando al bene dell’Italia e dell’unione europea. Noi non abbiamo bisogno di costoro.
È stata esposta una visuale interessante come forza antispeculativa, esattamente la necessità della BCE di creare già un fondo antispread di una certa entità in modo da scoraggiare già con la sola presenza di tale fondo la speculazione, quindi pare che pur avendo i soldi necessari per garantire l’acquisto di titoli in realtà non ci sarà bisogno di usarlo, ottenendo in anticipo l’effetto benefico antispeculativo. In pratica tale fondo della BCE farebbe agli speculatori lo stesso effetto che farebbe ai ladri criminali una gabbia in acciaio dotata dei più sofisticati meccanismi antirapina a protezione di un cavò. Ed è importante non sapere né l’entità e né i punti di criticità dello spread. Quindi è sperabile che tale istituzione venga attivata quanto prima.
I mercati reagiscono molto positivamente all’accordo raggiunto nell’incontro europeo, e Piazza Affari chiude la giornata addirittura con un più 5,59 punti. È certamente importante ora che questa stabilità politica europea e dei mercati duri il più a lungo possibile, e che l’Europa continui nella strada di incontro ed intesa che pare abbia trovato nell’affrontare la crisi europea e nelle modifiche di impostazioni europee per migliorare l’Europa.
Angela Pensword 30/06/2012
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