venerdì 26 ottobre 2012

I sistemi politici di governo: riflessioni personali.

Stabilito che la cosa migliore in politica sarebbe una diversificazione che si esprime in un dialogo costruttivo, e stabilito che questo in politica non è possibile perché l’occupazione principale dei partiti è quello di litigare tra le parti,  bisogna pensare ad un sistema che dia una certa governabilità, aspettando che nel frattempo la mentalità politica, sociale, ed umana in genere, si evolva. Ma quale potrebbe essere un sistema valido? Li abbiamo provati un po’ tutti, ed ognuno ha dimostrato i suoi pro ed i suoi contro. Il bipolarismo si esprime in uno scontro distruttivo (distruttivo soprattutto  per noi cittadini), nel quale una parte, maggioranza, si impone per portare avanti il suo programma, e un’altra parte, opposizione, si limita a fare ostruzionismo, ed entrambe aborrono in realtà ogni forma di dialogo.
Ecco perché un proporzionale puro, dove le varie parti politiche elette si devono raffrontare in un dialogo costruttivo e nel rispetto reciproco dato che ognuno ha importanza e diritto di esprimersi come capita in una numerosa serena e valida famiglia, sarebbe la scelta più giusta. Un proporzionale puro, senza premio di maggioranza né al partito e né alla coalizione e nel quale le alleanze per elettorali sono vietate. Le alleanze si formeranno di volta in volta nelle varie votazioni in base ai punti in comune dei programmi ed al giudizio del momento. Un proporzionale puro non abbia come finalità il bipolarismo, quindi dove non vi è né una maggioranza e né una opposizione. E dove chi ha proporzionalmente più consenso conta ovviamente di più. Ma già quando si è in due galli (coalizioni) a confrontarsi è difficile il dialogo, chissà poi se si è in tanti galli quante piume volerebbero. E così si torna al discorso iniziale, che un sistema politico teoricamente così perfetto non è praticamente realizzabile.
Il bipolarismo comunque non è una formula vincente, perché porta alla esasperazione lo scontro politico. È molto più facile infatti focalizzare le proprie energie contro un’unica altra parte che contro diverse parti.
Quindi forse un'altra forma ancora di sistema che non sia il bipolarismo potrebbe essere praticamente migliore e concettualmente più corretta. Ma ripetendo ciò che ho già detto in passato: qualunque sistema è funzionale se gestito bene, ed un buon sistema funziona male se gestito male. Quindi in definitiva il vero indice di buona gestione politica è l’azione umana ed il pensiero umano nella collettività della classe politica.
26/10/2012 Angela Pensword

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