sabato 3 novembre 2012

ITALIA: Da crisi economica a crisi politica

In questo periodo i partiti sembrano tutti impazziti. Chi si è quasi estinto, chi sta facendo di tutto per estinguersi, chi si sta spappolando in mille fazioni, e chi cerca di trasformarsi e di sopravvivere. Da quando la crisi economica ci ha investito in pieno e da quando abbiamo un governo tecnico sono successe tante cose, e la crisi da economica è diventata anche politica, da noi in Italia  Bisogna ammettere che già da quando si è insediato il governo tecnico la politica italiana non godeva di buona salute, anche perché in caso contrario non avremmo avuto bisogno di avere un governo tecnico. La conflittualità, la faziosità, gli interessi, e la miopia di anni e di decenni di gestione politica e l’immobilismo consolidato non permettevano di gestire la difficile situazione internazionale di crisi, oltre ad averci fatto arrivare a questo periodo di crisi internazionale cagionevoli di salute e con le ossa rotte.
Ora pare che i partiti politici, o meglio i politici di professione, si siano resi conto degli errori di gestione fatti. Soprattutto si sono dovuti rendere conto che i cittadini non sono più in grado da tollerare comportamenti eticamente sconsiderati ed una cattiva gestione del Paese. Addirittura la popolazione attualmente non vuole sentire parlare di politica e di politici, ed i dati di astensionismo nelle elezioni ne sono un esempio. I cittadini chiedono una politica più seria e più matura. Questa presa di coscienza della popolazione, con la relativa presa di coscienza dei politici, rende necessario un cambiamento nel settore della politica, come mentalità. È quindi di per sé un fattore positivo. I partiti, nell’auto rigenerarsi e purgati dalla popolazione come consenso elettorale, stanno letteralmente in fibrillazione. Si devono muovere in un terreno che non conoscono ed in un elettorato che li disconosce. È un momento politico che dà la possibilità a persone nuove, si spera dotate di passione e di buona volontà, di scendere in campo nel settore della politica. 
È un periodo di grande trasformazione politica ed è per questo un periodo molto delicato, nel quale bisogna cercare di mantenere lucido l’equilibrio e assennato il buon senso. Bisogna sperare che questa trasformazione si evolva in senso positivo.
Angela Pensword 03/11/2012

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