mercoledì 7 novembre 2012

Italo


È nato Italo, il nuovo treno super accessoriato che ci porta da Milano a Roma in meno di tre ore. Mi viene un dubbio: “ma le rotaie sono state sostituite?”. Considerando lo stato della nostra rete ferroviaria non si può salire di livello di treno senza salire di livello anche di rotaie. È come comprare una macchina nuova e portarla su di una strada sterrata o quasi. Con questo non dico che Italo non andava fatto, anzi, Italo è il benvenuto ed è certamente un treno che fa onore all’Italia. Dico che non si può fare Italo senza considerare l’intera situazione ferroviaria. Tale situazione andrebbe migliorata e potenziata con maggiori investimenti e strutture. Ovvio che tali investimenti avrebbero solo la funzione sociale di migliorare un servizio, che è una delle funzioni dello Stato, e non una funzione di lucro. Ma Italo è privato, mentre le ferrovie italiane sono giustamente statali. Purtroppo non ci sono soldi per migliorare la rete ferroviaria, come non ci sono soldi per migliorare qualunque altra cosa in questo momento in Italia, come non c’erano soldi prima, e come probabilmente non ci saranno soldi a breve termine per fare questo, purtroppo. Del resto è una questione di priorità. A questo punto mi viene in mente un'altra domanda che mi sono già posta altre volte ultimamente per altre situazioni italiane: ma tutti i soldi che noi cittadini abbiamo pagato in tasse negli anni precedenti ma dove sono andati a finire?. Non avendo una risposta per queste domande non ci resta che considerare che abbiamo un treno onorevole in una situazione ferroviaria disonorevole. (06/09/2012)

Nessun commento:

Posta un commento