13/03/2013.. La
situazione italiana è sempre più complicata nel proprio quadro politico post
elettorale. Dopo più di due settimane dal voto ancora non si sono trovati gli
equilibri giusti per definire un governo. Intanto i mercati ci chiedono
chiarezza, lo spread è risalito, e nei giorni scorsi l’agenzia di rating Fitch
ha declassato l’Italia a BBB+ in un livello di investimento “lower medium
grade” Ma a parte i mercati, è l’Italia per prima ad avere bisogno di un Governo
che inizi a governare. Le decisioni da prendere per migliorare il nostro Paese
sono molte, e le problematiche che si potrebbero presentare a breve al nostro
Governo in ambito internazionale, in un periodo così caotico e carico di
tensioni mondiali, potrebbero porsi a breve.
Lo stallo politico nel quale
ci troviamo deriva dal risultato delle scorse elezioni. Tale risultato ha
spezzato la rassicurante presenza del bipolarismo e pone le forze politiche in un
terreno sul quale non sono abituate a camminare, anche per la nascita della
Legislatura. L’espressione degli elettori alle scorse elezioni ha evidenziato
tre grandi forze politiche: PD, PDL, M5S, ed una un po’ più piccola la Lista
Civica di Monti. M5S non è disposto
a nessuna forma di appoggio od accordo ad un governo politico. mentre dialogare
è importante per la formazione di un governo. E come si comporterà il PDL? Il PD non ha voluto trovare un accordo per una maggioranza con il PDL
ed ha deciso di andare avanti con un Governo di Minoranza ma non è detto
che il PD ottenga la fiducia necessaria per iniziare la Legislatura. Si pone
quindi il problema della fiducia al Governo nascente, passaggio fondamentale. Prima
e dopo di ciò ci sono altri passaggi istituzionali da compiere. Bisogna
individuare i Presidenti di Camera e Senato, il Presidente del Consiglio, ed individuare
il nome per il Quirinale. Già, perché in tutto questo caos, il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, figura cardine di buon senso ed equilibrio, sta
arrivando a fine mandato. Speriamo che l’Italia non si trovi senza Governo e
senza Presidente della Repubblica. Eventualità molto remota (ma non si sa mai).
Pare evidente che questa
Legislatura dovrà essere caratterizzata da un Governo di larghe intese, e
che queste intese si dovranno e si potranno formare di volta in volta. Questo
non è tanto il modo per far partire il Governo, quanto il modo per farlo durare.
Ma il mondo politico è pronto a tutto ciò? Probabilmente no. Del resto ogni
sistema ha i propri limiti e difetti, ed i limiti ed i difetti di un
bipolarismo mal gestito da entrambe le parti sono stati evidenti.
Angela Pensword 13/03/2013
Nessun commento:
Posta un commento