I primi abbozzi di dialogo
parlamentare ipotizzano un PD che espone le proprie proposte ed attende le
reazioni delle altre parti. Ciò è appunto un inizio di dialogo, che
si può intendere in senso positivo. Ma rimanere poi arroccati nelle proprie
idee senza approfondire un dialogo e proseguendo su diktat per far ricadere la
eventuale colpa di un non dialogo sulle altre forze politiche sarebbe un
comportamento sleale, ed un autogol. Il dialogo infatti presuppone un doppio
o maggiore interloquire reciproco all’interno di un sereno confronto, ed è ciò
che porta alla governabilità, cosa della quale l’Italia ha molto bisogno. Il
popolo italiano ora ha bisogno che le varie forze politiche inizino a governare
insieme, senza essere necessariamente d’accordo sulle iniziative, ma in un
confronto leale, senza alleanze ipocrite. È un salto verso una mentalità
politica civile alla quale forzatamente si sta arrivando, ed alla quale si
dovrà arrivare se non si vuole soccombere sotto il peso di vecchie strutture
politiche e mentali, di puri interessi di parte. Ciò che crea il limite di
un sistema, è spesso il limite umano.
Angela Pensword 02/03/2013
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