La mattina del giorno
08/04/2013 alle 07.00 sull’autostrada A9 nei pressi di Como un commando di 10
uomini armati anche con kalashnikov attacca 2 blindati portavalori. Dalla
ricostruzione dei fatti si parla di azione paramilitare. È stato
inscenato un incidente con dei fumogeni, bloccato il traffico, i banditi hanno attaccato
i blindati, neutralizzato i gendarmi sotto il tiro delle armi, rapinato uno dei
portavalori, e poi sono fuggiti su 3 macchine (Tgcom24).
Un’azione da film oltre che da
manuale. Il traffico è rimasto bloccato in entrambe le corsie per ore dopo l’accaduto.
Viene subito da domandarsi: A cosa sono
destinati questi soldi? Cosa devono foraggiare? È ovvio che la delinquenza
comune, seppure professionista, non è pratica a tali tipi di azioni. Ed essere
organizzati e sincronizzati tra 10 persone non è tanto facile. Ma si tratta
di una banda collaudata che lavora in proprio? Di una banda confezionata
apposta per l’occasione? O si tratta di una banda alla quale è stato
commissionato il lavoro? Altra considerazione: Se di due portavalori ne è
stato attaccato solo uno contenente una grande quantità di denaro, questo fatto
dovrebbe fare pensare anche ad un basista. Oppure ad un piano ben studiato da
tempo. L’unica cosa positiva, e non è poco, è che quando tali azioni
sono fatte da professionisti non rimangono a terra persone ferite.
Angela Pensword 08/04/2013
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