Certo che a Renzi hanno fatto
proprio una porcata ad escluderlo dai grandi elettori della Toscana per la
scelta del Presidente della Repubblica. Sembrava già scontata la sua presenza a
Roma, anche per l’importanza del nome di Renzi a livello nazionale, ed invece è
stato scalzato. È normale che ne sia rimasto deluso, e fa bene a non
nasconderlo. Ed al riguardo ciò che doveva dire lo ha detto. Egli imputa il
risultato che lo ha visto escluso ad una direttiva di Roma partita all’ultimo
momento dai vertici del PD. Bersani nega di avere fatto o fatto fare alcuna
telefona per dare tale direttiva. Quindi potrebbe essere stato veramente un
caso ed un intoppo solo toscano, magari senza alcuna malizia, ma vorrebbe dire
credere alle fiabe. Oppure, cosa che credo maggiormente (ma è solo una opinione
personale), non è stato Bersani a dare tale direttiva ma qualcuno a lui ora
molto vicino, che si sta preparando il terreno per un post Bersani nel caso lo
scenario politico lo renda necessario, e che non vede di buon occhio né Renzi e
né le idee di Renzi. Certamente una scissione non la vuole nessuno, neanche chi
vede Renzi come il fumo negli occhi. Ma è troppo comodo, e parassitale, volere
la tifoseria del cavallo tenendo a bada il cavallo. Una cosa è certa, quando si
tiene un purosangue nella stalla la squadra non vince.
Angela Pensword 12/04/2013
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