giovedì 27 giugno 2013

URGE MIGLIORARE LA SOCIETÀ

Per avere un futuro, e per fare in modo che questo futuro sia migliore del presente, la società deve avere l’obiettivo di migliorare se stessa, ossia l’individuo. La società è l’insieme delle individualità, e viene da sé capire che migliorando l’individuo si migliora la società. È l’individuo che interagisce con il proprio simile all’interno della società nei luoghi di lavoro, nei posti di potere, nei posti dirigenziali societari, nei posti decisionali ed istituzionali dove si varano le leggi, nella vita quotidiana come al mercato o quando si guida l’automobile.
È chi sta nei posti di potere istituzionale che può (e deve) pensare a modificare alcune impostazioni di insegnamento dei valori all’individuo. Una nuova riforma scolastica che migliori il sistema dalla università agli asili potrebbe essere propedeutica.
La prima informazione all’individuo viene data in famiglia. Difatti i bambini di oggi sono gli adulti di domani. Gli altri due fattori di educazione sono la scuola e la società stessa. Sono questi due fattori che potrebbero (e dovrebbero) sopperire alle carenze familiari a livello di formazione sociale e comportamentale. È istruzione anche il comportamento sociale.
I problemi all’interno di una società derivanti dai difetti umani ci sono sempre stati. Ciò che rende maggiormente dannosi i difetti umani nella nostra epoca moderna e futura è il fatto che l’evoluzione tecnologica e scientifica non è andata di pari passo con l’evoluzione spirituale mentale e civile dell’uomo, nel senso che la tecnologica ha avuto negli ultimi 100 anni una evoluzione maggiore rispetto alla evoluzione spirituale e sociale umana. L’uomo si è trovato quindi, e si trova ancora adesso, ad utilizzare dei mezzi per i quali non ha ancora la mentalità matura per utilizzarli. È come dare una pistola carica senza sicura ad un bambino di tre anni. È per questo che è fondamentale per il futuro che l’uomo recuperi il tempo perso come evoluzione spirituale e mentale. Evoluzione che non è necessariamente legata ad una religione ed ai suoi dogmi, ma che fa riferimento a quei valori universali di rispetto per il prossimo, per l’ambiente, per gli animali, e che si basa sui principi di correttezza, di serietà, e di etica.
Manca inoltre nella nostra società il sentimento del collettivo. Il sentimento del collettivo è sapere che se si danneggia qualche cosa, sia esso un servizio, un bene comune od un bene privato che non ci appartiene, si danneggia qualche cosa anche per noi.
La società italiana si sta imbastardendo da un puto di vista comportamentale. Sempre più ragazzi maleducati, con episodi di bullismo e di stupidità collettiva con soprusi ripresi dai telefonini e mandati via web (il problema non è il web ma la stupidità che ha generato il sopruso). Sempre più giovani che si sballano di alcool. Sempre più criminalità, sempre più politici che rubano attraverso il peculato, sempre più inconcludenza e incapacità nella gestione del sociale, corruzione. Discariche abusive, sfruttamento ambientale ed umano, malavita, ricerca del denaro ad ogni costo, scorrettezza diffusa. Tutto questo crea danno all’uomo stesso ed alla società e, paradossalmente, è un danno creato dallo stesso uomo. Ecco che per invertire tale rotta bisogna migliorare il comportamento umano. Una società dove sono più presenti i valori di correttezza, serietà ed etica, è senza dubbio una società migliore.
Ma nel mondo le cose non vanno meglio. Solo in alcune culture le cose vanno meglio che da noi. Inoltre, l’aumento demografico mondiale rende la situazione particolarmente esplosiva. La futura scarsità di ricchezze quali l’acqua, il petrolio, e forse anche il cibo se il clima continua a modificarsi, creerà problemi e tensioni mondiali. Se l’uomo non sarà in grado di gestire la democrazia, i rapporti internazionali, l’equilibrio del mondo, avendo raggiunto quella maturità diffusa e civile che ancora gli manca, l’effetto potrebbe essere devastante. Nel senso che dove non arriverà la natura ad uccidere arriverà l’uomo. Una mentalità civile e lungimirante che sappia gestire ed utilizzare le risorse, e che sappia creare energie a basso costo (ma chi ci guadagna poi?!) e ad impatto ambientale zero, può essere la chiave di volta per gestire il mondo e superare le criticità, insieme ovviamente al raggiungimento di una maturità civile globale diffusa, ossia al raggiungimento di quella evoluzione civile e spirituale che l’uomo non ha ancora raggiunto completamente. Ecco che quindi in futuro ci vuole una nuova mentalità economica che punti anche all’equilibrio ed ai valori e non solo al massimo guadagno nelle grandi spa, ed una nuova mentalità sociale che stimoli l’uomo a migliorare internamente come individuo e nel proprio rapporto con gli altri all’interno della società.
Migliorare la società e lo spessore dell’individuo non serve solo a migliorare il presente (ci vuole comunque il tempo per fare maturare il frutto sull’albero) ma serve a migliorare il futuro dell’umanità la quale, in caso contrario, va verso l’auto estinzione agonizzando in una società che è peggio di una giungla. L’uomo da quando nasce a quando muore impara dai propri errori, e così dovrebbe fare anche l’umanità. Come un bambino impara che per non farsi male al piede non ci deve lasciare cadere il martello sopra, così l’umanità dovrebbe avere capito che gestire male le risorse ed impostare in modo errato l’economia, la finanza, e la società stessa compresa l’educazione dell’individuo, è un boomerang che ci è già tornato sul collo. Arrivare ora un cambio di volta è un fatto necessario, e forse anche inevitabile e fisiologico.

Angela Pensword 27/06/2013  

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