Nel consiglio dei Ministri
svoltosi il 28/08/2013 sono state prese importanti decisioni. Tra queste la
notizia che ha più clamore riguarda l’abolizione dell’IMU. Tale tassa non sarà
più pagata per il restante 2013 “sulla prima casa, sui terreni agricoli, e
sulle abitazioni rurali”, come reso noto dal Presidente del Consiglio Letta
durante la conferenza stampa, e sarà completamente “abolita dal 2014”. Da
gennaio 2014 partirà la “service tax”, il cui iter di approvazione si deve però
ancora concludere. Sempre nel corso della conferenza stampa Angelino Alfano
evidenzia con orgoglio come il governo sia riuscito a eliminare una tassa già
inserita nel bilancio familiare, e di come si sia riusciti a fare questo in
modo pulito, ossia senza aggiungere un’altra tassa da un’altra parte per
recuperare i soldi necessari (come in genere avveniva in passato). L’abolizione
dell’IMU è un importante risultato, per il PDL, che aveva fatto dell’abolizione
dell’IMU in tali termini un cavallo di battaglia, per il governo stesso, e per
la popolazione che non dovrà pagare una tassa già preventivata che gravava sul
bilancio familiare e sulla economia del Paese. Ciò a dimostrazione che le
larghe intese possono produrre qualche cosa di buono.
Angela Pensword 28/08/2013
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