Bellissimo
il discorso del Papa in questa seconda giornata di autunno 22/09/2013
all’interno dell’incontro con il mondo del lavoro sardo che
si è svolto come primo appuntamento della visita nella città di Cagliari.
È
un discorso molto forte contro il sistema economico mondiale contemporaneo. È
un discorso molto forte perché si schiera chiaramente contro i poteri forti
economici e contro una mentalità economica che oramai ci pervade e comanda il
mondo.
Egli lascia il discorso
precedentemente preparato e parla a braccio lasciandosi guidare dal cuore. Egli
parla di “un sistema economico idolatrico” nel quale “si scartano gli anziani
ed i giovani”. Parla di un “sistema senza etica” dove “al centro c’è il denaro”
mentre la volontà di Dio sarebbe diversa “al centro ci devono essere l’uomo e
la donna e non il denaro”. E rivolgendosi alle persone ed ai giovani dice una
esortazione più volte ripetuta anche in precedenti incontri “non lasciatevi
rubare la speranza”.
Questo fatto, questo parlare chiaro del Papa in ogni
ambito ed in ogni riferimento, può certamente non piacere a chi all’interno
della curia è abituato a pensare ed a parlare in modo da non dare fastidio agli
altri poteri in un rapporto di equilibrio reciproco che rende le coste immobili
nella cancrena, ed immobili nella distanza tra poteri forti e popolazione. Ma
chi all’interno della curia, come all’interno della classe politica, pensa ed
agisce in questo modo viene meno alla propria funzione, lasciandosi irretire
dalle questioni materiali.
Il messaggio del Papa è un
messaggio di equilibrio. Equilibrio che
è fondamentale per avere un mondo migliore.
Angela Pensword 29/09/2013
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