sabato 21 settembre 2013

SIRIA: MA PERCHÉ GLI USA CI TENGONO TANTO A FARE QUESTA GUERRA?

Dopo la relazione degli ispettori ONU gli USA tornano ad indicare Assad come colpevole della strage del 21 08 2013 e tornano con forza a chiedere un intervento ONU. La relazione degli ispettori ha confermato l’uso di armi chimiche (cosa che già si sapeva) rilevando l’uso di 350 litri di gas sarin contro la popolazione siriana, ma non fa ipotesi su chi possa essere il mandante della strage. La convinzione da parte degli USA e di alcuni dei Paesi occidentali che si tratti di Assad deriva solo da una semplice deduzione di capacità bellica. Ma non ci sono prove reali al riguardo. Mentre la possibilità che siano stati i ribelli ad usare le armi chimiche proprio per suscitare un intervento esterno non è poi così improbabile.
Ma perché gli USA ci tengono tanto a fare questa guerra? Non sarà perché il regime di Assad è molto legato all’Iran? Attuare una guerra contro Assad è quindi un modo preventivo per aiutare i propri amici israeliani, mal visti dall’Iran? (è solo una ipotesi). Ma allora perché non accontentarsi di neutralizzare l’arsenale chimico presente in Siria? (esso non potrà quindi essere usato in futuro né contro Israele e né contro altri popoli). C’è qualche tassello che manca. E perché Inghilterra e Francia sono così interessati a questa guerra? 
In ogni caso, anche se si fosse motivati dalle migliori intenzioni etiche ed umanitarie, ed anche se fosse stato veramente Assad ad utilizzare le armi chimiche, iniziare questa guerra ha più controindicazioni che vantaggi propedeutici. Un’azione militare in Siria potrebbe incendiare l’intera zona mediorientale. L’onda migratoria sulle nostre coste crescerebbe in maniera esponenziale (ma questo agli americani non interessa di certo, dato che si tratta delle coste europee e non di quelle americane).  Inoltre iniziare una guerra ora che le armi chimiche siriane non sono ancora disattivate vorrebbe dire l’immediato utilizzo di queste ultime da parte della Siria contro i Paesi da cui viene attaccata. La Russia rimane contraria ad un intervento militare in Siria e continua a essere convinta che non sia stato Assad ad usare le armi chimiche. Se gli USA intraprendessero un’azione militare, la Russia e la Cina, come hanno già detto in precedenza, probabilmente appoggerebbero la Siria. Si potrebbe aprire quindi uno scenario da guerra mondiale. È per questo che l’America cerca l’avallo dell’ONU e cerca di muoversi all’interno della legalità e del consenso internazionale. Consenso che fortunatamente, finora, gli è mancato.

Angela Pensword 21/09/2013  


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