Dopo la relazione degli
ispettori ONU gli USA tornano ad indicare Assad come colpevole della strage del
21 08 2013 e tornano con forza a chiedere un intervento ONU. La relazione degli
ispettori ha confermato l’uso di armi chimiche (cosa che già si sapeva) rilevando
l’uso di 350 litri di gas sarin contro la popolazione siriana, ma non fa
ipotesi su chi possa essere il mandante della strage. La convinzione da parte
degli USA e di alcuni dei Paesi occidentali che si tratti di Assad deriva solo
da una semplice deduzione di capacità bellica. Ma non ci sono prove reali al
riguardo. Mentre la possibilità che siano stati i ribelli ad usare le armi
chimiche proprio per suscitare un intervento esterno non è poi così
improbabile.
Ma
perché gli USA ci tengono tanto a fare questa guerra? Non
sarà perché il regime di Assad è molto legato all’Iran? Attuare una guerra
contro Assad è quindi un modo preventivo per aiutare i propri amici israeliani,
mal visti dall’Iran? (è solo una ipotesi). Ma allora perché non accontentarsi
di neutralizzare l’arsenale chimico presente in Siria? (esso non potrà quindi
essere usato in futuro né contro Israele e né contro altri popoli). C’è qualche
tassello che manca. E perché Inghilterra e Francia sono così interessati a
questa guerra?
Angela Pensword 21/09/2013
In ogni caso, anche se si fosse motivati
dalle migliori intenzioni etiche ed umanitarie, ed anche se fosse stato
veramente Assad ad utilizzare le armi chimiche, iniziare questa guerra ha
più controindicazioni che vantaggi propedeutici. Un’azione militare in
Siria potrebbe incendiare l’intera zona mediorientale. L’onda migratoria sulle
nostre coste crescerebbe in maniera esponenziale (ma questo agli americani non
interessa di certo, dato che si tratta delle coste europee e non di quelle americane).
Inoltre iniziare una guerra ora che le
armi chimiche siriane non sono ancora disattivate vorrebbe dire l’immediato
utilizzo di queste ultime da parte della Siria contro i Paesi da cui viene
attaccata. La Russia rimane contraria ad un intervento militare in Siria e
continua a essere convinta che non sia stato Assad ad usare le armi chimiche. Se
gli USA intraprendessero un’azione militare, la Russia e la Cina, come hanno
già detto in precedenza, probabilmente appoggerebbero la Siria. Si potrebbe
aprire quindi uno scenario da guerra mondiale. È per questo che l’America cerca
l’avallo dell’ONU e cerca di muoversi all’interno della legalità e del consenso
internazionale. Consenso che fortunatamente, finora, gli è mancato.
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