mercoledì 11 settembre 2013

VISCO E NAPOLITANO INVITANO LA CLASSE POLITICA AL SENSO DI RESPONSABILITÀ

Il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha evidenziato quanto l’incertezza politica porti gli investitori internazionali a dirigere i propri investimenti altrove, danneggiando l’economia italiana. Quest’ultima, per proseguire nella leggera ripresa ha bisogno di stabilità politica. È un suggerimento indiretto alla classe politica italiana nel non sprofondare nelle loro continue beghe ed interessi di partito (ognuno rimane nella propria visuale ottusa) portandosi dietro a picco anche l’Italia. È lo stesso richiamo alla responsabilità ed alla unità rivolto alla politica nella stessa giornata da Napolitano. Il monito di Napolitano non è riferito solo all’economia, ma agli scenari che si potrebbero evidenziare a seguito di una crisi di Governo “… se non consolidiamo i pilastri della convivenza nazionale tutto è a rischio”.
La leggera ripresa economica avuta nelle ultime settimane è certamente frutto anche della stabilità politica del governo delle larghe intese. Ma la sofferenza economica è consolidata in profondità. Il PIL è in continuo calo e ha raggiunto il – 2,1% su base annua. Anche i consumi proseguono nella loro contrazione arrivando ad un -3,2%. Inoltre, pur avendo la Spagna condizioni per certi versi più penalizzanti delle nostre, ha in parità di confronto uno spread migliore, a dimostrazione della considerazione dell’Italia a livello internazionale. E il 10 settembre, giorno nel quale i listini e le piazze europee chiudono tutte in rialzo in scia della maggiore serenità nella situazione siriana, piazza affari è stata la peggiore, proprio grazie ai venti di crisi di governo.
Le considerazioni successive a questi due moniti devono essere fatte dalle forze politiche …

Angela Pensword 11/09/2013  

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