Quando l’uomo diventa un
mostro … perde proprio il senso della ragione e dell’equilibrio. Il senso di
possesso prende il sopravvento sulla razionalità e sull’equilibrio dell’essere
umano maschile, ed anche sulla forma di civiltà che dovrebbe appartenere ad una
specie socialmente evoluta. È anche una rivalsa di immagine da parte di un uomo
che viene lasciato, di un uomo insicuro che diventa ossessivo verso la propria
ex compagna e di totale mancanza di rispetto verso la propria donna che non
vuole essere più la propria donna.
Per qualche ottuso e
calcolatore criminale maschile può diventare un mezzo per non rimetterci
economicamente in un divorzio, ma in questo caso si tratta di femminicidi
premeditati, che rientrano nella serie dei crimini contemplati da tempo nel
codice penale come omicidi, e che vengono talvolta anche commissionati a mani
esterne. In quest’ultimo caso infatti è l’uomo che vuole disfarsi della donna,
magari perché ha una nuova amante, e non viceversa. … Ma i casi di
femminicidio per “passione”, per “ripicca”, per “ignoranza”, per "punizione", per "rabbia", per
“cattiveria”, per “stupidità”, appartengono ad un’altra statistica. In ogni caso non si tratta di amore, dato che l'amore è il bene per l'altra persona, ma di egoismo, e della incapacità di gestire le proprie emozioni nei rapporti relazionali di coppia. Il femminicidio è comunque e sempre un atto criminale, come lo è la violenza sulle donne in genere, e come lo è la violenza verso gli altri esseri umani e verso gli animali. La cultura e
la mentalità non sono da sottovalutare come aspetto generale in questo
fenomeno, se si considera che il “delitto d’onore” era ammesso fino a poche
decenni fa nel nostro Stato italiano. Evidentemente le leggi sono andate avanti
punendo come omicidio tale comportamento, ma per qualcuno la mentalità è
rimasta arretrata.
L’espressione di tale fenomeno
nella società contemporanea ha assunto livelli tali che non si può più
sottovalutare, che non si può più non considerare un problema sociale, e sta
spingendo le istituzioni a prendere maggiori provvedimenti giudiziari al riguardo.
L’11 ottobre 2013 il Senato approva il decreto legge contro il femminicidio che
inasprisce le pene e le misure cautelari nei casi di stalking e di violenza
sulle donne. Lo stalking era già stato considerato reato dal 2009 con l’introduzione
dell’articolo 612 bis al Codice penale. Una grande sensibilizzazione a tale
problematica e contro la violenza sulle donne è stata data negli anni scorsi da
Michelle Hunziker che con Giulia Bongiorno ha dato vita alla Fondazione Doppia
Difesa. Lo stalking è il primo passo che spesso si traduce in un atteggiamento
ancora più aggressivo, perché già espressione di una mente non equilibrata, di
una persona che non sa gestire le proprie emozioni e i rapporti nel rispetto
della volontà dell’altro, o comunque è espressione di una persona prepotente.
Avere fatto qualche cosa contro lo stalking è una cosa buona. Ora bisogna
intervenire massicciamente nelle scuole con degli incontri sistematici in ogni
classe, con il supporto di uno psicologo e della polizia postale, per educare i
ragazzi su tale problematica. Prevedere la lettura di giornali in classe con
discussione su queste tematiche. Insegnare un maggiore rispetto per il prossimo
e nei rapporti relazionali di coppia. Al riguardo vedi anche la mia PROPOSTA DI RIFORMA SCOLASTICA e la PROSSIMA ATTIVITà DI ITALIA LIBERA E ATTIVA
Angela Pensword 18/11/2013
Una piaga sociale. Occorre inasprire le pene, ma soprattutto, fare educazione nelle scuole. L'anno scorso ho fatto un corso nelle scuole medie su questo tema. Ma un'ora all'anno non basta. Servirebbero più fondi
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con te.
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