La moda in Cina è un settore
in continua espansione. Si stima che la
Cina potrebbe diventare il più grande mercato mondiale del lusso, superando in
pochi anni gli Stati Uniti d’America. Attualmente la Cina è il secondo
importatore al mondo dei nostri tessuti. Nel primo semestre 2013 nel comparto
tessile l’esportazione verso la Cina ha corrisposto per noi un controvalore di
103 milioni di euro. Ma i cinesi sono anche dei grandi estimatori della moda
italiana ed internazionale. Nel 2012 il comparto tessile ed il comparto
abbigliamento hanno dato all’Italia un’esportazione per 392 milioni di euro.
Considerando il fatto che lo sviluppo economico cinese è in continua espansione,
e che quindi lo è anche il benessere della sua popolazione, il mercato cinese è
un mercato dalle potenzialità non ancora completamente sfruttate, sia per ciò
che riguarda l’alta moda, sia per ciò che concerne la moda più veloce e più
pratica, e sia per la moda giovane.
A parte queste
considerazioni puramente commerciali, c’è un aspetto interessante che sta
avvenendo da qualche tempo all’interno della moda cinese: la Cina, da Paese importatore
di moda, sta diventando Paese produttore di moda. Vi sono difatti degli
stilisti autoctoni che sono non più solo delle promesse nel settore della moda,
ma delle certezze. Lo è JiWembo, che
con la sua moda pratica, essenziale ed elegante, questa estate ha debuttato alla
Milano Fashion Week come primo stilista cinese inserito nel calendario
ufficiale della Camera della Moda Italiana. Per partecipare alla settimana
della moda milanese bisogna avere un target molto alto, e la presenza di
JiWembo a questo appuntamento italiano è certamente un riconoscimento per il
suo lavoro di stilista. Lo è Uma Wang,
dallo stile pulito e lineare. Tra i giovani stilisti bisogna assolutamente nominare
Yang Du, con una moda molto colorata
ed allegra, moderna, talvolta eccentrica, adatta a ragazzi o comunque ad un
pubblico giovane, Huishan Zhang, che
vorrebbe fare del suo brand nel pret à porter un marchio leader e l’espressione
di un vero e proprio stile di vita cinese, e Simon Gao, che in soli due anni ha già fatto conoscere il suo
stile. Ma sono solo alcuni dei nomi. Molti dei giovani stilisti cinesi
emergenti, oltre a compiere gli studi nella loro patria, hanno svolto stage e
lavori presso alcune delle maggiori firme internazionali, e presso le scuole di
moda europee, tra le quali la più famosa è la Central Saint Martin di Londra.
Ciò ha permesso loro di imparare l’arte e la tradizione e lo stile dell’alta
moda, e successivamente di potere coniugare lo stile occidentale con la cultura
cinese, rendendo l’alta moda cinese internazionale come gusto. Tra gli stilisti
cinesi c’è chi predilige uno stile più moderno e d’avanguardia, come Simon Gao,
e chi predilige uno stile più tradizionale ed elegante, basato sulla haute
couture occidentale ma sempre abbinata alla cultura cinese. Stilista importante
è Zhang Zhifeng, fondatore del
marchio NE TIGER e copresidente del Comitato moda cinese di Asia Fashion dell’Unione.
Egli per creare le sue collezioni si ispira alla storia cinese. In questo modo
egli fa conoscere al mondo il valore della cultura cinese, trasportandola in
bellissimi ed eleganti abiti. Un merito particolare va dato a Zhang JingJing, che riesce a coniugare
equilibrio, armonia, bellezza, richiamo alla natura, colori naturali,
ricercatezza, eleganza e semplicità insieme, in un connubio perfetto tra stile
classico occidentale con arte e fantasia cinese. Gli abiti di alta moda di
Zhang JingJing hanno decisamente una marcia in più. Per vedere alcuni dei suoi
capi: http://www.pinterest.com/jingcouture/zhang-jingjing-hc-2013-spring-summer/ Il connubio tra lo stile classico occidentale e stile asiatico, nell’espressione del buon gusto e con l’aggiunta della cultura cinese, è un connubio estremamente interessante e vincente. È probabile che, considerando l’espansione incessante che caratterizza l’economia di questo Paese ed il fatto che l’alta moda cinese avrà sempre maggiore importanza, la Cina sarà prossimamente uno dei maggiori esportatori di moda.
Angela Pensword 17/11/2013
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