mercoledì 27 novembre 2013

PASSA LA LEGGE DI STABILITÀ: IL GOVERNO LETTA È PIÙ FORTE

Nonostante la neo rinata Forza Italia sia passata all’opposizione,  nella notte tra il 26 ed il 27/11/2013 in Senato è stata approvata la legge di stabilità con 171 voti favorevoli, 135 contrari, astenuti 0 su 306 votanti. Senza entrare troppo nel dettaglio, tale legge presenta dei punti a proprio favore. Finalmente verranno intaccate le pensioni d’oro. Tale procedura era già stata ipotizzata in passato, ma poi era stata sollevata una questione di incostituzionalità riguardo la sua attuazione. La speranza è che questa volta il procedimento vada a buon fine, come espresso dallo stesso presidente del Consiglio Enrico Letta in fase di conferenza stampa. Le risorse recuperate dalle pensioni d’oro serviranno a sostenere l’iniziativa, contemplata anche essa in questo maxi emendamento, che prevede un sostegno minimo garantito di sopravvivenza nei centri urbani maggiormente abitati, quindi non a copertura dell’intero territorio nazionale. In pratica si tratterà di un assegno minimo garantito. Certo non risolve la situazione economica italiana, ma è comunque un passo in avanti, ed invece di criticare sempre le iniziative del governo bisognerebbe vedere i lati positivi contenuti nei provvedimenti. Un nuovo sguardo è dato al fondo per le calamità naturali che verrà finanziato dal minore sovvenzionamento ai partiti.
Il fatto che la legge di stabilità sia stata approvata nonostante il passaggio all’opposizione di Forza Italia evidenzia diverse cose. Intanto il Governo Letta esprime una forte maggioranza, e come ha evidenziato Letta in fase di conferenza stampa, tale margine di maggioranza corrisponde allo stesso margine di cui godeva a suo tempo il governo Berlusconi. Letta ha anche espresso il proposito di utilizzare questa nuova forza del governo per attuare le riforme necessarie da troppo tempo rimandate dalla politica. La forza del governo deriva certamente anche dalla presa di posizione di Alfano e del Nuovo Centro Destra, il quale, pur non approvando la decadenza di Berlusconi, vuole salvaguardare la stabilità politica del nostro Paese e tenere separate le questioni della decadenza di Berlusconi dal sostegno al governo Letta, strategia ovviamente non condivisa dal leader e dai falchi. Qualche esponente della neo rinata Forza Italia esprime una propria visione in base alla quale le larghe intese in questo governo non esistono più.  In realtà non è così. Questo governo è ancora un governo di larghe intese, solo sono cambiati alcuni esponenti ed alcuni equilibri. In ogni caso, la stabilità politica è necessaria al nostro Paese,sia a livello internazionale e sia per ciò che concerne l’economia. Il fatto è che questo governo deve andare avanti e fare le cose giuste. E le due cose ovviamente non sono scindibili. La spinta per le forze politiche che sostengono il governo nel dovere fare le scelte migliori può comunque portare al nostro Paese dei vantaggi. E come evidenziato da diverse parti, ormai non ci sono più scuse. Si preannuncia quindi un periodo carico di schermaglie politiche interne ad ogni schieramento e di sollecitazioni, ma proprio per questo benevolmente dinamico.


Angela Pensword 27/11/2013 

1 commento:

  1. Non so se essere contento o meno. Nuove elezioni porterebbero ad altra instabilità e indecisione e ci ritroveremo ancora un governo tecnico o delle larghe intese...

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