La Corte Costituzionale ha bocciato l’attuale legge
elettorale denominata “Porcellum” giudicandola incostituzionale. Sono stati
giudicati illegittimi sia il premio di maggioranza senza soglia e sia
l’impossibilità dei cittadini di potere esprimere la preferenza. Bene! Era ora!
… Adesso il Parlamento dovrà necessariamente varare una nuova legge elettorale,
proprio ciò che non voleva fare, in base ai principi costituzionali. Il fatto
di non potere più decidere dall’alto della dirigenza del partito chi debba
venire su dal basso e crescere in politica toglie potere alle dirigenze che non
si potranno più scegliere le proprie teste di legno, persone che sanno essere
manovrabili e che la pensano nello stesso modo. Probabilmente si tornerà ad un
proporzionale puro con preferenza, vera espressione democratica della volontà
popolare. Poi si ripone il problema della governabilità, o delle larghe intese.
Ma perché? I vari sistemi elettorali che abbiamo avuto finora sono stati
gestibili ed hanno assicurato governabilità? Bisogna dire purtroppo che l’uomo
non è ancora in grado di gestire la democrazia nel dialogo e nel rispetto delle
opinioni altrui in un discorso costruttivo senza cadere negli interessi di parte,
nelle lotte di potere, nell’ostruzionismo, e nelle connivenze sottobanco con
gli altri poteri della società. Così si ritorna al punto di partenza, ad una
verità fondamentale, che il problema potrebbe non essere il sistema politico od
elettorale, ma l’uomo, e quindi ciò che ci serve in futuro, indipendentemente
dalla prossima legge elettorale, è una maggiore coscienza e maturità politica
da parte dell’homo politicus. Quindi probabilmente c’è bisogno di una legge
elettorale che garantisca governabilità, come avrebbe dovuto fare il premio di
maggioranza e che poi in realtà non ha fatto (vedi ultimamente). Vedremo nell’immediato
futuro ciò che le parti politiche sapranno inventarsi, sperando che sia
migliorativo rispetto al porcellum (ci vuole poco) e al mattarellum, e di non
dover constatare il detto che “il peggio non è mai morto”. Bisogna però pensare
in positivo, e la possibilità di attuare una nuova legge elettorale in base a
una nuova formula migliorativa esiste.
Angela Pensword
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