sabato 7 dicembre 2013

LA CONSULTA BOCCIA LA LEGGE ELETTORALE “PORCELLUM”

La Corte Costituzionale ha bocciato l’attuale legge elettorale denominata “Porcellum” giudicandola incostituzionale. Sono stati giudicati illegittimi sia il premio di maggioranza senza soglia e sia l’impossibilità dei cittadini di potere esprimere la preferenza. Bene! Era ora! … Adesso il Parlamento dovrà necessariamente varare una nuova legge elettorale, proprio ciò che non voleva fare, in base ai principi costituzionali. Il fatto di non potere più decidere dall’alto della dirigenza del partito chi debba venire su dal basso e crescere in politica toglie potere alle dirigenze che non si potranno più scegliere le proprie teste di legno, persone che sanno essere manovrabili e che la pensano nello stesso modo. Probabilmente si tornerà ad un proporzionale puro con preferenza, vera espressione democratica della volontà popolare. Poi si ripone il problema della governabilità, o delle larghe intese. Ma perché? I vari sistemi elettorali che abbiamo avuto finora sono stati gestibili ed hanno assicurato governabilità? Bisogna dire purtroppo che l’uomo non è ancora in grado di gestire la democrazia nel dialogo e nel rispetto delle opinioni altrui in un discorso costruttivo senza cadere negli interessi di parte, nelle lotte di potere, nell’ostruzionismo, e nelle connivenze sottobanco con gli altri poteri della società. Così si ritorna al punto di partenza, ad una verità fondamentale, che il problema potrebbe non essere il sistema politico od elettorale, ma l’uomo, e quindi ciò che ci serve in futuro, indipendentemente dalla prossima legge elettorale, è una maggiore coscienza e maturità politica da parte dell’homo politicus. Quindi probabilmente c’è bisogno di una legge elettorale che garantisca governabilità, come avrebbe dovuto fare il premio di maggioranza e che poi in realtà non ha fatto (vedi ultimamente). Vedremo nell’immediato futuro ciò che le parti politiche sapranno inventarsi, sperando che sia migliorativo rispetto al porcellum (ci vuole poco) e al mattarellum, e di non dover constatare il detto che “il peggio non è mai morto”. Bisogna però pensare in positivo, e la possibilità di attuare una nuova legge elettorale in base a una nuova formula migliorativa esiste.

Angela Pensword  

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