Molti politici parlano male di
questo governo, accusandolo di non fare nulla od abbastanza per portare il
Paese fuori dalla crisi e per impostare le riforme necessarie per affrontare le
situazioni. Nessuno però fa autocritica riguardo l’operato degli anni e dei
decenni precedenti. Perché tutti sono bravi a parlare, a trovare soluzioni,
o a dire ciò che andrebbe fatto, ma nel momento del fare ognuno guarda da
un’altra parte. Se non si impostano le cose come andrebbero impostate la
colpa sarà di tutta la classe politica, non solo di questo governo. La
politica, o meglio i politici, quelli consolidati in procedure di comodo e in
ambienti elettorali altrettanto consolidati, non hanno ancora capito che
bisogna cambiare mentalità. Ma è difficile incidere in modo netto sui propri
privilegi, o sui privilegi economici delle connivenze elettorali, ed impostare
modifiche che vadano a vantaggio nazionale. In definitiva, mentre negli anni
passati in politica non si parlava nemmeno delle cose da fare, e la popolazione
era narcotizzata in un limbo di illusione, ora si parla, ma si continua a non
fare.
Angela Pensword 08/02/2014
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