lunedì 17 marzo 2014

CRIMEA: ASPETTANDO IL REFERENDUM DEL 16 MARZO 2014

(post del 10/03/2014)
Tra qualche giorno si svolgerà in Crimea il Referendum attraverso il quale la penisola della Crimea deciderà se annettersi alla Russia o se rimanere sotto Kiev. Certo, l’idea del Referendum potrebbe essere una scelta tattica della Russia per cercare di aggiudicarsi l’annessione della Crimea, una speranza che la Russia vuole coltivare, ed anche una possibilità non remota in quanto gran parte della popolazione della Crimea è filorussa. Tale eventuale scelta tattica di Putin non è nel caso una scelta tattica condannabile, ma comprensibile: qualunque Paese dotato di tatticismo strategico estero cercherebbe una strada pacifica e legalizzata per riuscire ad inglobare un altro Paese (penisola in questo caso). Anzi, è un’abile mossa di scacchi dalla quale, se riesce, c’è solo da imparare. Del resto è molto meglio una soluzione pacifica ad una soluzione cruenta. La Russia del resto, in questa delicata e difficile situazione internazionale che viene interpretata in modo differente in base alle diverse visioni, non ha mai fatto intendere di volere invadere la Crimea, ed anzi, ha specificato che rispetterà qualunque risultato del referendum (forse anche perché il risultato è facilmente prevedibile).


Angela Pensword 10/03/2014  

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