Nella settimana scorsa Matteo Renzi si è recato presso
la scuola elementare Raiti nella città di Siracusa, per una delle sue visite presso
gli istituti scolastici. In quell’occasione l’istituto scolastico, per dare l’accoglienza
al Presidente del Consiglio, ha organizzato una cosa che personalmente trovo
molto carina, ha fatto intonare ai bambini una canzoncina di benvenuto con
testo personalizzato sulla persona di Matteo Renzi. Tale novità ha dato seguito ad una polemica
che sta dividendo l'Italia, o più che l'Italia, che ha cose più importanti a
cui pensare che alle polemiche pilotate, il mondo dell'informazione ed il mondo
politico (ambienti che spesso sono legati). Qualcuno interpreta l'evento come
un culto della personalità riferibile al passato. In più si rimprovera Renzi
per come si pone verso la popolazione. Personalmente non trovo niente di male
in quanto accaduto. Anzi, penso che con questa polemica si stanno offendendo,
più che Renzi, tutte le persone che hanno contribuito con gioia all'evento, i
bambini, il preside della scuola, e l'insegnante di musica. In definitiva,
penso che si sia trattata di una bella manifestazione di accoglienza da parte
di chi ha sentito come un evento istituzionale la visita del Presidente del Consiglio
(come lo è). In più penso che il fatto che si sia cantata una canzoncina
personalizzata su Renzi è una ulteriore dimostrazione di quanto Renzi stia
riavvicinando la popolazione alla politica ed alle istituzioni. Poi c'è sempre
chi giustamente la pensa diversamente sulle cose, in base alla personale
interpretazione dei fatti e convinzioni personali. Ma imbastire una polemica
pubblica su questo fatto, nel non rispetto mi ripeto di Renzi e della scuola in
questione, dimostra la futilità del pensiero umano in molte espressioni, ed il
provincialismo sulla questione (provincialismo che in questo caso non sta nell'accoglienza da parte di una scuola ma
nell'esasperare un argomento simile). Nel rispetto delle opinioni altrui,
questa è la mia opinione.
Angela Pensword 08/03/2014
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