SEL apre a M5s e a quella parte di Pd che non
si riconosce in Renzi. M5S apre a Sel
e a quella parte di Pd che non si riconosce in Renzi. La parte di PD
che non si riconosce in Renzi apre a Sel e a M5s. In ogni caso il risultato non
cambia 1+1+1=3.
Se ciò avverrà sarà un’alleanza trasversale di minoranza
della quale il Governo non potrà non tenere conto, che potrebbe andare a
formare quella parte di opposizione di estrema sinistra ad un Governo e ad una
nuova maggioranza che apre più al centro. Ma dato che Vendola, Grillo, e gli esponenti
della minoranza del PD, vogliono essere ognuno l’unico gallo a cantare, è
probabile che ad un certo punto volino piume. Oppure può anche essere che vadano
d’accordo, accomunati dal volere andare contro Renzi e contro il Governo. Il
pericolo del triplice patto non è la sua formazione, ma che sia espressione di
puro ostruzionismo. Forse un modo per arginare tale eventualità del triplice
patto è lasciare sempre la porta aperta per
chi non si riconoscesse negli altri partiti.
Certo M5S dovrà spiegare come mai, dato che per immagine
politica non ha mai voluto allearsi o mettersi sullo stesso piano con un'altra forza
politica, adesso dovrebbe farlo (probabilmente è solo una questione di
convenienza). E Salvini? Salvini può fare o il quarto gallo del pollaio di
minoranza, o giocare come libero all’interno dell’insieme del Parlamento.
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