mercoledì 13 aprile 2016

Governo sotto attacco … ed Europa sotto attacco

Di Angela Pensword

L’aumento del fuoco nemico al Governo era prevedibile e previsto. L’escalation era inevitabile. Sono mesi che chi si è posto l’obiettivo di far cadere l’attuale Governo soffia sul fuoco per aumentare la fiamma, colpisce ai fianchi, conquista metro su metro con tante piccole battaglie che, anche se non ottengono subito il risultato sperato,  certamente destabilizzano. E mentre questa guerra si consuma lentamente, chi si muove nel sotterraneo, cresce.  Ciò che stupisce non è la volontà, legittima o illegittima che sia, di mandare a casa questo Governo, ma la macchina organizzativa capace di strutturare e realizzare una offensiva di tale portata. Ciò che stupisce è la tempistica, unita alla capacità mediatica. Guardando la realtà con una particolare attenzione si potrebbe pensare  a mosse posizionate apposta su di una scacchiera. Ma vi pare possibile la coincidenza tra la caduta del Sindaco Marino e Roma Capitale? Ma vi pare possibile che lo scandalo dei gioghi delle trivelle è scoppiato poco prima delle elezioni amministrative? Ma vi pare possibile che molte consuetudini sbagliate che si sapevano e che era impossibile cambiare sono state portate alla luce proprio in determinati periodi dell’anno? Con questo non giustifico le consuetudini sbagliate, che non dovrebbero mai esistere.  Ben venga una sensibilizzazione ed una sensibilità maggiore verso comportamenti migliori, verso il bene comune, verso la trasparenza e una politica del fare. Caratteristiche che ha anche la politica di Renzi a mio avviso, ma mi potrei sbagliare ovviamente, altrimenti non si sarebbe potuto identificare come il “rottamatore”e sbaragliare nel PD e fuori di esso la soporifera classe politica narcotizzante e velenosa degli ultimi 40 anni. Ma la macchina organizzativa distruttiva per la lotta di potere è travolgente e stravolgente, e questa volta non vuole fallire, dato che quella precedente gli è andata male.  I temi trattati sui quali fare propaganda sono forti e sono molti. … E vi pare che delle semplici forze politiche o un semplice movimento possa avere la forza mediatica ed organizzativa di comunicazione di massa e di azioni di indirizzo da attuare ed evidenziare al momento giusto? Una strategia mediatica e tempistica studiata e premeditata? Allora mi torna in mente Di Pietro, e … Ma vi pare possibile che Mani Pulite portata avanti da Di Pietro è emersa solo per fare pulizia, e non per preparare il terreno a qualcuno la cui speranza di vittoria è stata poi scippata inaspettatamente da Berlusconi? Quindi nessuna forza nuova, le stesse di allora, ma con molte nuove leve all’interno della società, persone che sono il mezzo attraverso il quale arrivare al potere, attraverso le quali chi ci prova da anni, o chi ci prova dall’esterno per motivi più internazionali di equilibri, vuole arrivare, o non vuole perdere o avere perso all’interno della politica e del partito stesso, il potere. Ma per farci cosa? … Ancora non lo so.  La destra ha deragliato da tempo, ma al riguardo ha lo stesso obiettivo dell’estrema sinistra e del M5S. Quindi il fuoco non è solo aumentato, ma è anche incrociato. Anche Cameron sta subendo lo stesso attacco, … e guardando la realtà con occhi più attenti, si potrebbe pensare che allora il discorso sia più ampio, e che ciò che si vuole colpire non è una semplice nazione, ma l’Europa. Quindi forse, arrivando alla fantapolitica, e quindi alle congetture fantastiche, si potrebbe ipotizzare che a livello internazionale dietro a tutto questo, anche se in minima parte dato che sfrutta inconsapevoli correnti ascensionali di massa già esistenti all’interno delle singole Nazioni, vi sia chi l’Europa la vede come un fastidio. E non è detto che i livelli nazionali ed internazionali della gestione del malcontento siano a conoscenza gli uni degli altri. … Ma questi nel caso sono livelli sui quali noi non possiamo fare niente, e quindi è inutile pensarci. … In generale, basterebbe che ci fosse solo più buon senso in giro, e più correttezza e rispetto per il prossimo, in un mondo perfetto che, in quanto mondo, perfetto non lo sarà mai … . 

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