Abbiamo avuto l’approvazione dalla UE sulla “Lettera d’intenti per la soluzione della crisi” presentata il 26/10/2011 da Berlusconi a Bruxelles. L’approvazione è di per se un fatto positivo a livello di unione e stabilità europea, ma potrebbe rimanere solo come un ricordo nei prossimi giorni. Intanto perché non è detto che questi provvedimenti siano sufficienti ed esaustivi a superare la crisi, o che si riesca a farli tutti, o che si debba fare solo questi senza farne altri, altri che contribuiscano ad un miglioramento più equo della situazione e delle problematiche in Italia. Insomma non basta dire che si vuole migliorare, ma bisogna anche mettere in pratica i fatti, come richiesto ora dalla Commissione UE.
Ma il percorso per l’esecutivo ora è ancora più difficile data la rabbia che la “Lettera” ha provocato nei sindacati e nella opposizione. La situazione è veramente critica. Ora più che mai c’è bisogno di una unione costruttiva tra le forze politiche, invece che beghe scontri insulti e provocazioni varie alle quali assistiamo tutti i giorni. Ci vuole una unione che esprima maturità politica, basata sul rispetto sulla educazione e sull’ascolto reciproco (fantapolitica per alcuni!). Un’unione costruttiva che porti a prendere il meglio delle proposte da ogni schieramento, confrontandosi nella diversità di pensare ed affrontando i problemi italiani. Affermare che tutto ciò che propone la maggioranza sia sbagliato, o che tutto ciò che propone la opposizione sia sbagliato è un concetto riduttivo ed immaturo. Spero, e sono convinta, che questa Lettera venga ampliata e farcita nelle sue direttive di modalità operative migliori, proposte o dalla maggioranza o dalla opposizione. Alcune intuizioni sono molto buone, quali la riduzione della spesa della politica, altre invece sono mozze di una contropartita positiva, e per questo inadeguate, quali la maggiore facilità nel licenziamento.
Ma il percorso per l’esecutivo ora è ancora più difficile data la rabbia che la “Lettera” ha provocato nei sindacati e nella opposizione. La situazione è veramente critica. Ora più che mai c’è bisogno di una unione costruttiva tra le forze politiche, invece che beghe scontri insulti e provocazioni varie alle quali assistiamo tutti i giorni. Ci vuole una unione che esprima maturità politica, basata sul rispetto sulla educazione e sull’ascolto reciproco (fantapolitica per alcuni!). Un’unione costruttiva che porti a prendere il meglio delle proposte da ogni schieramento, confrontandosi nella diversità di pensare ed affrontando i problemi italiani. Affermare che tutto ciò che propone la maggioranza sia sbagliato, o che tutto ciò che propone la opposizione sia sbagliato è un concetto riduttivo ed immaturo. Spero, e sono convinta, che questa Lettera venga ampliata e farcita nelle sue direttive di modalità operative migliori, proposte o dalla maggioranza o dalla opposizione. Alcune intuizioni sono molto buone, quali la riduzione della spesa della politica, altre invece sono mozze di una contropartita positiva, e per questo inadeguate, quali la maggiore facilità nel licenziamento.
Berlusconi e l’esecutivo hanno la possibilità di fare scacco matto a chi gli rema contro. Occorre solo proporre per primi e subito le iniziative migliori che vanno a vantaggio delle persone e che le persone stesse chiedono, e che costituiscono in realtà anche gran parte della soluzione della crisi. Mi pare che non ci siano le idee molto chiare sulle modalità di attuazione del piano anticrisi, e questo in ogni schieramento. In questo ultimo periodo abbiamo visto condanne e bocciature teoriche alle iniziative del governo da parte di CONFINDUSTRIA, sindacati e opposizione, ma da parte di queste nessuna proposta costruttiva di soluzione. Peccato! Solo su una questione la maggioranza e l’opposizione trovano un’intesa che corrisponde quasi all’unanimità: salvaguardare i loro privilegi. Pessima figura da parte di entrambe!
A.A.Pensword 27/10/2011
Nessun commento:
Posta un commento