lunedì 2 gennaio 2012

NAPOLITANO DISCORSO DI FINE D’ANNO

Napolitano ci parla con un bellissimo discorso, sicuro e preciso, che colpisce dritto tutte le problematiche e tutte le speranze, le motivazioni, le cause, le intenzioni, i cambiamenti da fare, e la direzione nella quale andare. Infonde ottimismo, esalta il nostro orgoglio e il nostro spirito nazionale. Parla della fiducia in noi stessi come un elemento fondamentale per uscire dalla crisi.
Non nega che la crisi finanziaria ed economica resta una emergenza grave e che l’anno prossimo sarà un anno molto duro, e chiede uno sforzo da parte di tutti. Spiega il perché i sacrifici siano indispensabili, e così facendo ci aiuta ad accettarli. Evidenzia l’importanza che avvenga la ripresa economica affermando che i “sacrifici non saranno inutili, specie se l’economia ricomincia a crescere.”
Parla della pesantezza del debito pubblico che grava sull’Italia con i suoi interessi alti, e di quanto sia importante portare avanti con rigore il risanamento di bilancio.
Lo Stato ha speso troppo”, spesso per comportamenti non sani. Al riguardo dà un duro colpo parlando di corruzione parassitismo e inquinamento criminale. Anche l’evasione fiscale è un comportamento sociale sbagliato e dannoso che va profondamente combattuto.

Parla della necessità di ripensare le politiche sociali e le politiche del lavoro, ma sempre in dialogo con le parti sociali e con il parlamento. Afferma che non bisogna mettere in discussione il modello europeo come modello di lavoro.
Nella visione sulla Europa ricorda che la crisi è europea, e che quindi è  necessario anche uno “sforzo congiunto a livello europeo” per la sua risoluzione. Inoltre ribadisce l’importanza dell’appartenenza all’Europa. Richiama l’attenzione dell’Europa facendo notare quanto essa debba apprezzare gli sforzi che l’Italia sta facendo, ed intavola il discorso di quanto all’Italia debba essere riconosciuta una maggiore importanza a livello europeo. Fa piacere sentire il nostro Presidente della Repubblica perorare l’importanza dell’Italia a livello europeo. Sta anche a noi, a livello sociale, collettivo, di scelte politiche, imprenditoriali, dimostrare le nostre qualità.
Fa un importante passaggio a favore di Berlusconi, riconoscendone il senso di responsabilità e l’aiuto fino a evitare all’Italia delle inopportune elezioni anticipate, e mette sotto una buona luce lo sforzo dei partiti nel lavorare costruttivamente a soluzioni per portare l’Italia fuori dalla crisi.
Fa riferimento a diverse problematiche dalle quali è afflitta l’Italia, tra cui la difficoltà per i giovani di trovare lavoro, il dissesto idrogeologico, il sovraffollamento delle carceri, la problematica degli stranieri
Evidenzia i comportamenti sbagliati e ce ne indica la soluzione, infondendoci ottimismo, e dice che l’Italia deve uscire migliorata dalla crisi, facendocene scorgere l’unico lato positivo.
Una brutta realtà invece è l’affermazione che viene sottovalutata la possibilità della recessione sia a livello italiano che europeo.
Allarga l’orizzonte sui problemi internazionali, sulle nuove tensioni in Medio Oriente
Fa intendere che l’anno nuovo sarà carico di problematiche e di risoluzioni ad esse, ed esorta a prendere il “nuovo anno come un banco di prova”, nel quale ci attendono una serie di sfide da superare. Ci esorta ad avere fiducia in noi ed a guardare con speranza nel futuro.
I messaggi che Napolitano ci dà nel suo discorso sono molteplici.
1)      La necessità e l’importanza di cambiare dei comportamenti e delle mentalità errate in diversi ambiti, economico, sociale, e politico.
2)     L’importanza dell’appartenenza all’Europa e dell’esistenza dell’Europa. Infatti questa crisi deve mettere in discussione solo dei comportamenti economici dell’Europa, e non l’istituzione dell’Europa stessa.
3)     La crisi ha carattere europeo, e quindi deve essere affrontata anche a livello europeo cambiando visuali comuni.
4)     L’importanza della unione costruttiva tra i partiti, del raggiungimento di quella maturità politica che ora i partiti ci stanno dimostrando ed il suo mantenimento. È molto chiaro Napolitano quando afferma che non vi è futuro per l’Italia senza una rigenerazione politica, ossia senza uno sviluppo nel modo di fare politica.
5)     L’importanza di fare tutti uno sforzo nell’affrontare i sacrifici.
6)     L’importanza del dialogo tra Governo, parti sociali, e parlamentari nel lavorare insieme.
7)     L’importanza di combattere la corruzione e l’evasione fiscale.
8)     L’importanza del risanamento di bilancio.
9)     L’importanza della crescita.
10)  L’importanza per l’Italia, e di conseguenza anche per l’Europa, di apportare quei cambiamenti che la facciano uscire da questa crisi storica migliore di quanto già sia.


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