mercoledì 15 febbraio 2012

L’evoluzione dell’uomo politico

Forse il Parlamento italiano sta imparando a dialogare tra le parti. Sarebbe un miracolo ed una evoluzione della specie “homo politicus”. L’idea che le parti politiche si devono sempre e per forza contrapporre non regge più, non può più esistere. È una mentalità che si deve estinguere. Il muro contro muro è un modo operandi distruttivo e per questo fa il male di un Paese. Essere diversi non vuole dire essere nemici. Ed andare d’accordo non vuole dire essere remissivi. Bisogna esprimere la propria diversità e le proprie idee. E proprio il rispetto e la voglia di ascoltare obiettivamente le idee degli altri porta ad un dialogo costruttivo. Questo non vuole dire essere necessariamente d’accordo, ma vuole dire dialogare. Dialogare, dal termine greco “dia” due e “logos” parole, vuole dire esprimere le proprie opinioni ed ascoltare quelle degli altri, reciprocamente. Questa è anche democrazia. La prepotenza non rientra nella democrazia. Il rispetto rientra nella democrazia. Fare politica in modo troppo fazioso è fare della cattiva politica. Fare solo gli interessi di parte senza un dialogo costruttivo è fare della cattiva politica. Questo perché evita di avere una visione di insieme ma uno scontro di insiemi. Dialogo e Democrazia. Strano … che dei concetti così antichi … inapplicati … rappresentino il buon obiettivo futuro.

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