lunedì 16 aprile 2012

L’UOMO E LE SUE MACCHIE: LA VIVISEZIONE

L’uomo si macchia di macchie indelebili e scure, talmente scure che sono anche pesanti. La violenza contro gli animali ad esempio. Quella gratuita, come prendere a calci un cagnolino senza motivo, racchiudere dei gattini appena nati dentro un sacco e buttarli nel fiume o nel cassonetto, o dare fuoco alle lucertole, quest’ultima  divertimento di qualche bambino scusato solo in quanto tale e per stupidità infantile ed educazione non ricevuta. O la vivisezione, che è stata oramai giudicata inutile nella maggior parte dei casi da parecchie informazioni scientifiche. Torturare degli altri esseri viventi. Ma di cosa ci meravigliamo del resto?! L’uomo è capace di andare anche contro il proprio simile, di fare violenza, di stuprare, di uccidere per due spiccioli, di fare del male per il puro gusto di farlo, di prendersela in gruppo contro un singolo individuo più debole come fa il peggior branco di scimmie, di fare esperimenti su altri esseri umani, di rinchiudere il proprio simile dentro campi di concentramento, e di buttare il proprio simile ancora vivo dentro foibe. E saremmo noi l’animale evoluto?!

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