In questi giorni assistiamo ad un restyling in alcuni partiti. Venerdì scorso 21/04/2012 l’UDC ha sciolto i vertici del partito intraprendendo una riorganizzazione interna finalizzata alla formazione di un “grande centro”. Pier Ferdinando Casini, insieme al resto del Terzo Polo con Fini e Rutelli, ha intrapreso una ambiziosa iniziativa. Poi, quasi contemporaneamente, c’è la notizia tramite Alfano che il PDL pensa di cambiare nome in “Nuova Italia”. È iniziato un processo di riorganizzazione con diverse finalità. Ma mentre il restyling del Terzo polo ha la finalità di ampliare il bacino dei sostenitori aprendo le finestre ai moderati di tutte le forze, aumentandone la potenza, il restyling del PDL sembra più un volere rompere con il passato, o meglio con il recente passato fatto di inerzia degli scorsi anni e di delusione dei sostenitori iniziali, ed ha quindi di più il sapore del lifting di facciata con il semplice cambio di nome. La ristrutturazione dei partiti dovrebbe avere valore ben più importante della semplice facciata. Le riforme costituzionali e strutturali della politica, come la diminuzione del numero dei parlamentari, il rapportare lo stipendio dei parlamentari italiani a quello dei colleghi europei, la riforma elettorale, ed il varo di nuove norme che attualmente mancano sulla trasparenza e sul controllo dei bilanci dei partiti, tutte riforme che ancora non vedono luce, sono le vere forme di restyling politico che il popolo italiano vorrebbe vedere prima di ogni altra lavata di viso. Il varo di tali riforme farebbe riacquistare ai politici una grande parte del gradimento che hanno perso. Inoltre, il fatto che il PDL sia spaventato dall’iniziativa di Casini dimostra che i restyling hanno due valori e due portate diverse. Oltre a tutto questo ci sono le scope e le ramazze del Carroccio, apprezzabili ed uniche nel settore. E nel frattempo le riforme strutturali politiche aspettano.
23/04/2012 Angela Pensword
Non ne ho molta di fantasia Perché credo che l’utopia sia la luce per un domani migliore. Per fare si che questo entri nelle menti va alimentata e credimi
RispondiEliminafaccio molta fatica io appartengo alla generazione nata ne l’era fascista dove gli analfabeti erano la maggioranza
siamo sopravvissuti al fascismo e alla distruzione della guerra
ma il sogno utopico non ci ha mai abbandonato con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare hai nostri figli per un domani migliore.
L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza i fatti ci hanno smentito Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza che ci ha fatto capire che le ideologie non esistono sono solo create ad arte dalla classe dominante
per creare fazioni da sottomettere al proprio volere Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito al sogno utopico che se venisse coltivato è l’unica salvezza L’utopia unica luce per un domani migliore senza partiti che fanno chiacchiere da 64 anni Utopia per un popolo coeso a l’interesse comune non dei pochi come avviene da sempre con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi
ci ha ingannato per il loro tornaconto
hanno sfruttato credenze politiche e religiose approfittandosi dell’ignoranza hanno gettato radici cosi profonde del male da ingannare anche chi ignorante non è
Tutto questo ha fatto il suo tempo
per questo più li lasceremo al potere
e più si avvicinerà la fine fa da spia la crisi mondiale creata dalla cupidigia anticamera della fine di tutto
L’unico antidoto è il sogno utopico che diventa realtà rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto Dominato dalla gente più imperfetta che esiste sulla faccia della terra L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo cederà il passo al nuovo privo dell’interesse dei pochi a beneficio di tutto il mondo unito in un solo credo la fratellanza .
Scusami se ti ho annoiato ma noi ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero.
PS Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia
il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.
La differenza ci sarà quando il credo delle due forze Politiche
Si completerà fondendosi a formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
VITTORIO
E' bello quello che dici. Se allarghi il discorso all'intera società ti renderai conto che i difetti, come i pregi,dell'uomo non sono presenti solo nella classe politica, ma anche nella vita comune. Del resto il politico è un unomo comune salito al potere. Ti ripeto che per migliorare il mondo bisogna migliorare prima l'uomo. E un uomo migliorato è principalmente un uomo corretto nel proprio compoertamento. La società e una espressione umana, ed è per questo che è importante migliorare la società, come mentalità e comportamneto (oltre che come servizi), nel suo insieme.
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