giovedì 9 agosto 2012

Politica: le acque si agitano

Incredibile! I partiti prima hanno fatto posto al Governo tecnico Monti che li ha sollevati da una responsabilità grande e da una bagarre di lancio di gessetti nell’anarchia più assoluta che contribuiva a crescere l’impossibilità della politica di gestire il Paese ed ora, che il mare sembra, solo apparentemente, più calmo, si aggirano come squali pronti a colpire la preda nel momento giusto. Quando? Possibilmente prima di fare altre riforme che ledano altri loro interessi, privilegi e poteri. Fiutano l’acqua come segugi, pronti ad affondare la zattera del governo Monti quando egli avrà una debolezza o quando ad essi converrà attaccare. Perché? Per riprendersi il potere. Nessuno vuole togliere loro, agli esponenti politici, il potere: è giusto che siano i rappresentanti del popolo, e scelti dal popolo, a governare. Si vuole solo essere sicuri che, escluse le colpe internazionali non loro, essi abbiano imparato dai propri errori di gestione del bene collettivo, e rimosso la prassi della staticità politica e della “panza fatti capanna in modo esagerato” (è corretto ribadire che ci sono anche politici seri e preparati). Ma avranno imparato dagli errori? Ne saranno ora capaci? … Qualunque potere usato male è dannoso, soprattutto quello che gestisce persone, strutture, futuro e Nazione. A parte la gaffe di Monti (come descritta dalle fonti mediatiche) sulla considerazione dello spread a 1200 punti nel caso fosse avvenuta la prosecuzione del governo precedente, considerazione che si può più o meno condividere mettendoci dentro tutta la situazione politica italiana e la crisi internazionale, i mal di pancia estivi dei partiti si fanno sentire contribuendo ad agitare le acque e causando un leggero mal di mare anche a noi (alla nausea oramai ci siamo abituati). L’ideale sarebbe arrivare alla scadenza naturale del mandato del governo tecnico, come prestabilito, anche per una questione di stabilità politica italiana a livello internazionale, sperare che Monti ed il suo governo facciano quelle scelte giuste ed impostazioni di strategie nazionali valide, aiutati anche dai suggerimenti di una valida classe politica che così farebbe anche il lavoro per il quale è pagata. Ma questo è un sogno ovviamente. La realtà è sempre diversa dalla fantasia, ed è anche più complicata. Quindi non vorrei che questa estate sia: la calma prima della tempesta.
Angela Pensword    09/08/2012

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