lunedì 3 settembre 2012

Europa: unità politica cercasi.

In Europa manca un’unità politica. Vi è un Parlamento, ma manca la figura di un Presidente europeo come per gli Stati Uniti d’America. Il Presidente europeo dovrebbe essere il referente di una politica comunitaria. Politica che attualmente non si esprime al meglio. Ci vogliono obiettivi comuni, ed anche strategie comuni. Con questa crisi europea dovranno cambiare molte cose, ed il loro immediato cambiamento è ciò che può contribuire a portare l’Europa fuori dalla crisi e ad aumentare la coscienza di una propria identità. Già (ma è sempre troppo tardi) si inizia a parlare a livello europeo di modifiche strutturali. Il Parlamento europeo non dovrebbe più occuparsi della lunghezza delle zucchine, per loro natura tutte diverse, e focalizzarsi su discorsi più ampi di sviluppo e di impostazioni di strategie, lasciando più libertà di respiro nei Paesi europei per quanto riguarda la produzione agricola, ad esempio. Vi sono dei vincoli troppo rigidi sulle produzioni nazionali, e questo non è assolutamente un bene per il Paese che fa parte dell’Europa e per l’Europa stessa. Vi sono cose a livello bancario e finanziario che andrebbero riviste, ma soprattutto è la mentalità economica europea (anche globale) che dovrebbe cambiare, ed ancora, il modo di vedere e concepire il mondo. Sarebbe bello immaginare una impostazione energetica europea univoca per quanto riguarda le energie alternative, impostata sul loro utilizzo ecosostenibile (a differenza del petrolio) e sulla ricerca della indipendenza energetica all’interno di ogni Nazione facente parte dell’Europa. Angela Pensword 03/09/2012

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