giovedì 14 febbraio 2013

FINMECCANICA: PRESUNTO CASO DI CORRUZIONE INTERNAZIONALE


La vicenda Finmeccanica sta assorbendo sempre più attenzione con il passare delle ore. È scoppiata il 12 febbraio 2013 con l’arresto di Giuseppe Orsi (AD), ma è un’indagine che va avanti già da qualche mese. Si tratta di un presunto caso di corruzione internazionale. Le ripercussioni economiche che tale inchiesta può avere nel mercato economico italiano sono notevoli.
Purtroppo è risaputo che ad ogni livello “se tu fai un favore a me io ne faccio uno a te”. Ovviamente più si sale di livello e più il favore costa.
La corruzione ha sempre due soggetti. Nel caso specifico di corruzione internazionale (ancora da dimostrare), se l’Italia fa un’indagine e la magistratura italiana prende dei provvedimenti per i propri indagati, cosa fa l’altro soggetto? In teoria dovrebbe fare una propria indagine interna e prendere se crede i relativi provvedimenti. Dato che “se qualcuno ha dato è perché qualcuno ha preso”. Gli ordinativi riguardano 12 elicotteri destinati proprio al Federazione Indiana a seguito di una operazione di mercato tra i due Paesi (Italia e India). Anche se la Federazione Indiana non è coinvolta in tale scambio di favori trasversale, e trattandosi comunque di un buon prodotto di mercato, la decisione indiana di bloccare i pagamenti delle commesse a Finmeccanica fino a che l’indagine non sia conclusa può risultare un po’ paradossale ed aggrava la situazione della Finmeccanica ed industriale italiana in un momento già difficile. Il titolo Finmeccanica ha perso in Borsa nella giornata del 13/02/2013 il 5%. 
L’amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi ha ribadito di avere sempre agito per il bene della azienda. Questo non è difficile crederlo o capirlo, anche nell’eventualità della indagine specifica. Del resto, se per mandare avanti la propria azienda ed avere commesse si è costretti a pagare, allora ungere vuole dire fare il bene della propria azienda e pensare al suo futuro. Il fatto è che questi meccanismi non dovrebbero esistere. Ma si ritorna nell’ambito di un mondo teorico perfetto (che non c’è e che probabilmente non ci sarà).   
Sperare in un mondo migliore, più organizzato, più giusto, più corretto e meno corrotto, non è  sbagliato. È per questo che ci sono le leggi, la magistratura, e le forze dell’ordine. Ultimamente la magistratura ha portato alla luce diversi scandali economici, finanziari, ambientali, (ecc.), che per par condicio toccano, anche se senza una connessione diretta, i diversi schieramenti.
In ogni caso si è dimostrato ulteriormente quanto l’avidità umana sia presente sulla superficie della sfera terrestre. E di quanto la politica affondi i suoi tentacoli negli alti livelli della società, sempre per il solito discorso che “potere cerca altro potere”. Alcune prerogative di nomine politiche sono logiche nelle compartecipate statali (come lo è la Finmeccanica). Indipendentemente dalle nomine sta poi all’uomo comportarsi correttamente, per tutta la superficie terrestre. E qui ci si ricollega ad un’altra grande verità, che “per migliorare il mondo bisogna prima migliorare l’uomo”. 

Angela Pensword 13/02/2013  


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