Ieri si è conclusa la campagna
elettorale per le votazioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013. Oggi è il
classico giorno di riposo preelettorale, di stop, nel quale non si può fare propaganda
elettorale. Del resto ormai i giochi sono fatti, e non è in poche ore che
possono cambiare le cose. Gli indecisi continueranno ad essere indecisi fino
all’ultimo, probabilmente, passando mentalmente da un partito ad un altro, e
forse considerando l’ipotesi di barrare tutta la scheda o di non andare proprio
a votare. Chi era già deciso, a meno che non ha cambiato idea, continuerà ad
esserlo. Anche se molte persone sono state recuperate nel corso delle
precedenti settimane, ed hanno trovato un loro collocazione, la percentuale
degli indecisi continua ad essere elevata, ed in base a come si distribuirà e
frazionerà la loro preferenza si possono spostare un po’ gli equilibri ipotizzati.
Berlusconi ha
fatto una campagna elettorale splendida, ed ha recuperato terreno nonostante il
Pdl fosse in difficoltà.
Monti
risulta
ridimensionato nel consenso. In parte la ridiscesa in campo di Berlusconi che
ha rosicchiato qualche elettore, in parte il messaggio di speranza che lancia Monti
risulta difficile da capire e per molti difficile da conciliare con
l’imposizione di tasse. Inoltre è penalizzato da una campagna elettorale non
particolarmente brillante.
Bersani è
impeccabile. Solo bloccare Renzi è stato un errore, esattamente come è
stato un errore non agevolarlo nel formare un proprio polo da unire all’interno
del centrosinistra. La coalizione ne sarebbe stata rafforzata. Ma avrebbe
significato forse perdere la premier-ship e forse perdere qualche altro
alleato. La scesa in campo di Berlusconi e la salita in campo di Monti hanno
cambiato la scena politica e gli equilibri dopo le primarie del centrosinistra.
Anche se il centrosinistra ha lavorato bene in questi mesi, probabilmente non
avrà la maggioranza sperata.
Giannino ha
fatto autogol da solo. Quindi, bisogna vedere se dopo l’affondamento di “Fare per
fermare il declino” è rimasto qualcosa a galla del movimento. Ma probabilmente
non una percentuale utile allo scopo.
Gli altri piccoli partiti e movimenti hanno fatto del loro meglio per esprimersi
e conquistare consenso. Garantiti dalla par condicio, ma anche penalizzati dai
riflettori sempre accesi sui partiti e movimenti maggiori.
Grillo è
strabordante. Probabilmente sarà lui la vera sorpresa annunciata di queste
elezioni politiche del 2013. Egli prende i voti delle molte persone scontente
della gestione politica della casta precedente, sia da destra, sia dal centro,
e sia da sinistra, ed anche di molte persone che condividono la maggior parte
delle sue denunce e soluzioni. Bisogna vedere e sperare nel post elezioni, nel
caso che M5S avesse una percentuale utile nel dettare condizioni, che
nell’insieme tale rappresentanza sia organica e propositiva nelle iniziative,
armata di buon senso anche per ciò che riguarda i rapporti internazionali, e
senza esponenti armati di astio e faziosità che vedono la loro nuova posizione
come una rivalsa. Ne abbiamo avuta abbastanza di ottusa faziosità e di livore
personale in passato. Ed è per questo che in un momento di cambiamento viene
premiato il nuovo. .Non sono ammessi quindi gli stessi errori del passato.
Angela Pensword
23/02/2013
Nessun commento:
Posta un commento