Il debito pubblico italiano ha
raggiunto quota 2.075,1 miliardi di euro. Purtroppo il debito continua a salire
imbrigliato in una spirale ascendente che lo rende carico come una bottiglia di
spumante. Il problema del debito è stata la sua gestione negli scorsi decenni,
o meglio la gestione del Paese e gli sprechi immensi che ci sono stati nel
gestire il denaro pubblico, perso in rivoli sotterranei, in opere iniziate e
mai finite, e nella assenza di investimenti realmente lungimiranti, nella
mancanza di una effettiva strategia agricola ed energetica valida.
Fortunatamente (altro effetto positivo della crisi, dato che l’uomo migliora
solo quando è necessario) la mentalità politica di gestione del Paese sta
cambiando al riguardo, e di conseguenza anche la gestione del debito pubblico
dovrebbe avere un’altra impronta. Ma oramai il livello del debito è tale che gli
interessi negativi su di un importo così alto mangiano e mangeranno qualunque
beneficio apportato da una gestione migliore. Pare che quindi in futuro, anche
se in Europa nessuno lo vuole ammettere e contemplare (troppi interessi
finanziari in ballo), una lucida soluzione potrebbe essere quella di abbattere
complessivamente e reciprocamente una percentuale del debito pubblico degli
Stati riportandolo in un ambito normale e salutare. Ma è ovvio chiarire una
cosa prima, ai futuri governanti (ed anche a chi pensa che uscire dall’euro ed
annullare il debito sia la soluzione): a nulla varrà l’abbattimento del debito
(o l’assurda uscita dall’euro), se da questo preciso istante non ci sarà un
nuovo modo di fare e di intendere la politica ed una visione strategica più
lungimirante, una nuova mentalità nella gestione politica nazionale. Sarebbe
assurdo dare “la grazia” a qualcuno che appena uscito di galera continuerà a
delinquere!
Angela Pensword 12/08/2013 Vedi questo articolo anche su ILA http://mag.italialiberaeattiva.com/?p=868
Ma soprattutto: RESTITUITE I SOLDI RUBATI !!
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