giovedì 2 gennaio 2014

FUOCHI DI ARTIFICIO E MATERIALE PIROTECNICO:

Le bancarelle Nei giorni immediatamente precedenti la notte di San Silvestro erano spuntate come funghi dopo una pioggia le bancarelle che vendono il materiale pirotecnico ed i classici botti di capodanno. E queste bancarelle non si trovano ovviamente nel bosco, vicino agli alberi, o sotto le foglie, ma per le strade, agli incroci, e nei punti di scorrimento. in pochi kilometri ne ho contate almeno 6, senza considerare le altre che non ho visto e che sicuramente stavano nelle strade limitrofe. Ma ci sono altri fattori della situazione che mi hanno fatto fare altre considerazioni. Le bancarelle erano tutte senza clienti. A giudicare dal viso degli ambulanti, forse infreddoliti, e dalla quantità del materiale in esposizione, le vendite non dovevano andare molto bene. Inoltre pioveva. Certo, le bancarelle erano tutte protette dal proprio ombrellone, ma la pioggia fine e continua che cade dalla mattina non può non avere dato umido nell’aria, e quell’umido doveva per forza finire anche sulla confezioni di botti. Chissà se questo umido può condizionare negativamente la detonazione?! Questo può essere un problema perché vorrà dire che nei primi giorni dell’anno ci saranno più botti inesplosi per le strade. E i botti inesplosi sono altamente pericolosi. Alla fine faccio anche una considerazione tecnica e commerciale, che è in realtà è una curiosità: ma il materiale pirotecnico invenduto … che fine fa? (30/12/2013).
Feriti Anche quest’anno ci sono stati diversi feriti nel mondo la notte di San Silvestro. La motivazione è sempre la stessa: i petardi e altro materiale pirotecnico usato durante i festeggiamenti. In Italia i feriti sono stati circa 350, dei quali diversi bambini. Ma è un conteggio che potrebbe aumentare a causa dei botti inesplosi, nei prossimi giorni. Il dato in controtendenza è che quest’anno, fortunatamente (e almeno per ora), non ci sono state vittime. Comunque in generale i feriti sono stati di meno rispetto agli anni passati (l'anno scorso il dato è stato di circa 361). Più attenzione? Più fortuna? O vi è anche la componente della crisi economica che in parte ha spinto a comprare meno fuochi?  Ma soprattutto: è strettamente necessario fare i botti la notte di San Silvestro? Certo, sarebbe un po’più triste, ma sarebbe un po’ più triste solo se non ci fossero nemmeno i fuochi di artificio. Sarebbe quindi meglio lasciare solo questi e farli maneggiare da persone esperte, magari commissionati dal Comune della località, come già avviene in molte parti d’Italia. Tutto il resto, botti, stelline, e robe varie, sinceramente trovo che sia “solo rumore”.  E sintomo di una umanità che vuole divertirsi a tutti i costi superando spesso anche i limiti di sicurezza.
I botti inesplosi I botti inesplosi sono altamente pericolosi. Questo perché si trovano per le strade, e spesso le cariche inesplose vengono raccolte dai bambini. Inoltre si tratta di materiale pirotecnico difficile da maneggiare, proprio perché oltre ad essere esplosivo, è in parte difettoso in quanto inesploso. Non sono rari i casi purtroppo di ragazzi, sia piccoli, ma anche grandi, che maneggiando questo materiale, si sono ritrovati poi senza una mano o senza un arto. Difatti ad andarci di mezzo sono sia i piccoli e sia gli adulti, e c’è chi ne va in cerca per riutilizzarlo nuovamente, magari per assemblarli e farne uno più grosso, e chi ci capita sopra per caso, magari calpestandoli durante una serena passeggiata.
Gli animali feriti da materiale inesploso nelle strade Non tutti lo sanno ma a rimanere vittime del materiale pirotecnico vario inesploso per le strade sono anche gli animali. Sono animali padronali, o animali randagi, ma sempre vittime innocenti di questa strana mania e tradizione. A sentire i veterinari non sono rari infatti nei primi giorni dell’anno i casi di animali feriti, o menomati, che vengono portati da loro per essere soccorsi. Quindi i padroni di cani è meglio che facciano più attenzione quando portano in giro il loro fedele amico nei primi giorni dell’anno.
Angela Pensword 02/01/2014

P.S.: Con e senza botti … auguri a tutti. 

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