giovedì 2 gennaio 2014

STA ARRIVANDO LA BEFANA …

Tra un po’ sarà il giorno dell’Epifania, il giorno nel quale la Befana arriva da non si sa bene dove sulla sua scopa a portare i doni ai bambini. O a portare il carbone se non sono stati bravi (secondo me il carbone in questo utilizzo è stata un’idea dei genitori per far stare buoni i figli durante l’anno, paventando maggiormente la possibilità di ricevere del carbone nei giorni di fine ed inizio anno come una vera e propria arma di ricatto). Sinceramente non trovo molto simpatica la figura della Befana.  Forse un tempo erano semplicemente le nonne, delle simpatiche e buone vecchiette, che quel giorno portavano un dono ai loro nipoti per festeggiare la festa religiosa dell’arrivo dei Re Magi presso la capanna di Gesù. Un tempo non c’era molta ricchezza, e così ci si divideva i doni nel regalarli (ipotesi). Oppure il dono della befana (nonna) era in realtà solo un dolcetto, ben apprezzato poi da tutta la famiglia. Ma se le cose stanno così allora il personaggio della befana è stato completamente stravolto. Da dolce nonnina è diventata una brutta e vecchia e spesso anche antipatica zitella molto in là con gli anni. Non si sa se più brutta o più vecchia, tanto che mi ha sempre ricordato la strega cattiva di Biancaneve come immagine. E difatti continua a non piacermi. Ma non in tutti i posti è così mal ridotta, e fortunatamente c’è chi la giudica e la rappresenta ancora come una simpatica e dolce vecchietta. Quindi la trasformazione in negativo della nonna d’Italia è colpa più che altro del marketing nei suoi riguardi, e della caricatura del personaggio. Ma se la befana diventa una strega cattiva ad andarci di mezzo saranno i bambini. Personalmente, anche se sono adulta, non mi piace quel personaggio, e se avessi dei figli non li porterei ad ossequiare una spaventosa caricatura della strega di Biancaneve, come certamente non ci porterò altri bambini perché, sicuramente, si spaventerebbero. Trovo che sarebbe molto più bello se andando in giro nei giorni dell’Epifania incontrassimo i tre Re Magi, Gaspare, Melchiorre, e Baldassarre. Intanto si rispetterebbe di più la tradizione religiosa, e poi, cosa molto buona per i bambini,  i regali per loro si triplicherebbero, in quanto uno da ogni Re Magio. Cambiamo la tradizione? O meglio, riportiamo la tradizione alle sue vere origini?
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Angela Pensword 02/01/2014  

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